
Il diario di Paci – 140. Paci e le parole per Marta
Quando sarai grande, Marta.
Ci sono parole che ho messo da parte per te.
E te le dirò.
Voglio dirti che mi piace tanto stare con te.
Io lavoro.
Per potermi permettere di stare con te.
Io leggo tanto.
Per poter avere storie da raccontarti.
Io osservo tanto.
Per poter avere panorami da indicarti.
Io prego tanto.
Per poterti parlare di amore con l’amore.
Quando saremo in cielo, René.
Perché io spero, voglio, che ci andremo entrambi.
Ci sono parole che ho messo da parte per te e te le dirò.
Sono rimasta con te perché sei mio marito.
Perché sei mio.
Ma, te lo confesso, sono contenta che in cielo non ci saranno né moglie né marito.
Perché vorrei che tu mi cercassi, anche solo una volta, per parlare con me, per stare con me in silenzio.
Ma senza volere nulla.
Ma senza avere diritto a nulla.
Né moglie, né marito.
Io e te.
Per vedere chi sono io per te.
Solo vederlo. Una volta.
Quando saremo in cielo, amore mio.
Ci sono parole che ho messo da parte per te.
E te le dirò.
Non le scriverò.
Quando saremo in cielo.
Sarà come qui.
Tutto.
Ma senza le paure, le colpe, le mancanze, le distanze, le attese.
Aspetto Marta.
Aspetto René.
Aspetto te.
E intanto semino di passi, di parole scritte, di mani e di bocca, ogni giorno.
Semino.
(Il Diario di Paci, Mauro Leonardi)
Paci è il personaggio che ha dato vita alla protagonista del romanzo “Una giornata di Susanna”, acquistabile online e in tutte le librerie. È un’emigrante di origine venezuelana sposata con René, un uomo che la trascura. Ha un amante, una bimba che si chiama Marta e un’amica che si chiama Stella. Da vent’anni vive a Roma e si mantiene facendo pulizie.