Articoli / Blog | 22 Marzo 2016

Lettere di Renato Pierri – Dio non può cancellare il ricordo della vita terrena

Sul blog “Come Gesù” del prete e scrittore Mauro Leonardi, in un articolo intitolato “Forse la misericordia non è uguale per tutti”, scrivevo tra l’altro: “Bella la parabola lucana, ma potremmo ricordarla riguardo ad un eventuale pentimento dei delinquenti che hanno torturato e ucciso Giulio Regeni? Se il figlio che torna alla casa paterna non si fosse limitato a condurre vita dissoluta e a dissipare l’eredità, a commettere, in fondo, peccati non gravissimi, ma avesse torturato e ucciso innocenti, magari anche il fratello innocente, il padre lo avrebbe accolto alla stessa maniera, abbracciandolo, facendo festa, ordinando di ammazzare il vitello grasso? Io credo di no. Certamente sarebbe stato contento del suo pentimento, certamente lo avrebbe anche riaccolto in casa, ma non avrebbe esagerato nel far festa, anche per rispetto verso le vittime innocenti. Allora forse la misericordia non è uguale per tutti. Non deve essere uguale per tutti”. Oggi potrei dire: “Potremmo ricordarla, la parabola, riguardo ad un eventuale pentimento dei delinquenti che hanno torturato e ucciso il povero giovane in Via Igino Giordani, a Roma?”. Però forse avevo torto per quanto riguarda la misericordia divina, giacché a questa non possono essere posti dei limiti. Forse avevano ragione quanti sul blog “Come Gesù” non hanno approvato le mie considerazioni. Ci ho riflettuto: “Nessuno può essere escluso dalla festa della misericordia” (parole di Papa Francesco). Dio accoglie con grande gioia il peccatore pentito, la pecorella ritrovata, e va bene, ma Dio può cancellare la memoria del passato? Gli assassini, i torturatori pentiti, potranno godere pienamente della festa, dimenticando le loro vittime uccise e tormentate? Il ricordo della vita terrena di coloro che l’hanno trascorsa facendo del bene, e di coloro che l’hanno trascorsa facendo del male, svanirà nell’eternità? Forse questo Dio non lo può fare. Non può cancellare il ricordo. Una persona senza memoria non è più la stessa persona.

Carmelo Dini

 

Tratto da Politicamentecorretto

Il Pasquino