Blog / Lettere | 22 Febbraio 2016

Lettera di Una solo Battezzata – Lettera aperta a don Mauro

Qualche giorno fa, in una discussione, tale Tito metteva a fuoco quello che ritengo il vero problema di questo blog.
Infatti scriveva ”se don Mauro ogni tanto aggiungesse ai suoi scritti quella frase, quelle due parole, quella parentesi, quell’inciso, quell’avverbio, quel quid che consentisse di uscire da un’ambiguità semantica che ti lascia con un punto interrogativo sulla testa…forse saremmo tutti più sereni e apprezzeremmo meglio anche il suo farsi prossimo al fratello con tendenze oggettivamente disordinate etc.”
Ora non intendo tornare sul tema omosessuali che in questo blog è in fin troppo presente, ma sulla risposta di don Mauro “Tito non è semplice quanto chiedi. Ti faccio un esempio. Nell’ultimo articolo su L’Huff di fatto metto sullo stesso piano Wojtyla e Bergoglio… Chi sa quanto sia attaccato Wojtyla nell’ambiente di Repubblica non può non apprezzarlo…..D’altra parte nell’articolo ad un certo punto a proposito di Wojtyla aggiungo l’inciso “con tutti i suoi limiti”: ovviamente c’è stato chi mi ha scritto chiedendo ragione dell’inciso e parlando nel senso opposto.
VOGLIO DIRE, CIOÈ, CHE È SEMPRE NECESSARIO CONTESTUALIZZARE.”
A Letterio, che chiedeva le stesse cose, don Mauro ha risposto:
“le mie idee….non le voglio esprimere perché ritengo non faciliti il dialogo, farlo. Il fatto che tu me lo chieda significa evidentemente che mi vuoi forzare a dire qualcosa che non voglio e pertanto non lo farò”
No don Mauro, nessuno la vuole forzare, ma lei non può dimenticare che i laici cercano nei sacerdoti, un insegnamento, una guida, un qualcuno che dica le cose chiaramente.
Il suo non è un avviare dialoghi (perché in effetti poi, dopo anni di dialogo, ha forse smosso di un centimetro le posizioni di Pierri? Ha portato qualcuno a convertirsi e cambiare vita? O ha piuttosto portato molti ( Salvo, Felicita, Paolo, don Giampaolo e molti altri)…ad allontanarsi tra il dispiaciuto ed il preoccupato?
Il suo “contestualizzare”, ha troppo sapore di prudenza mondana, di voler piacere a tutti.
Un cristiano è come una lampada accesa da mettere sul moggio: non importa se ad uno con disturbi di vista, potrà dar fastidio, la luce va tenuta accesa. “La luce è venuta nel mondo”…anche se molti continuano a preferire le tenebre.
La vera conversione, nelle persone, nasce da vedere lampade accese aldilà di ogni pericolo o di ogni opportunismo. I santi sono sempre stati così ed ancora oggi la chiesa, se vuole davvero spingere a cambiare vita,( alla conversione!) non deve aver paura dei discorsi chiari.
Non sono offensivi, non giudicano, non creano muri, non escludono.
Ma indicano. Devono indicare!! Come Giovanni Battista indicava Gesù, la Via, verità e vita.
Indicare qualcosa di preciso, non una nebulosa in cui ognuno possa trovare un astuccio in cui salvare le sue miserie e continuare in esse indisturbato.
Dio ama tutti, ma propone a tutti qualcosa di chiaro.
Altrimenti un sacerdote, genera un sacco di male e di confusione. Magari avrà molti amici “ nel mondo” che chiacchierano con lui davanti ad un tazza di caffè, magari parlano anche di fede, ma è un qualcosa di intellettuale, un argomento alla moda. E’ in fondo interessante avere come interlocutore un prete: ma questo ci si aspetta da un sacerdote? Chiacchere da bar o proposte di vita?
Non ha notato gli alti numeri di persone che chiedono preghiere quando lei mette il post in cui sta celebrando la messa? Di colpo, schizza il numero di “ mi piace”….significa che c’è tanta gente semplice, che magari non segue tutti i difficili sviluppi mentali di altri articoli del blog, ma se sente che un prete dice messa, allora subito chiede qualcosa.
La gente la segue, perché lei è un prete : quindi si aspetta discorsi precisi., una proposta di vita chiara, un cammino di conversione ben delineato. Il resto è fumo mondano che interessa pochi ( e direi per fortuna).
In questi tempi di confusione ideologica e continui trasformismi nella politica, siamo tutti stufi di gente che si adatta all’ambiente ( contestualizza!!)come un camaleonte: se è in un ambiente dice una cosa, se è in un altro, rovescia il tutto.
Almeno Dio è sempre lo stesso nei secoli dei secoli. Almeno i “ suoi uomini”, i sacerdoti, la sua chiesa, cerchino di esserlo!
Il Vangelo è per i semplici, per i bambini, che non” contestualizzano” mai, ma sono sempre di un candore totale. Anche se sono davanti al presidente della repubblica, esprimono sempre il loro pensiero in modo non filtrato, non “contestualizzato”. Non cercano di riuscire graditi a molti, ma sono se stessi e basta.
Al più, vogliono riuscire graditi ai genitori!( In questo caso, al Padre).
Comunque c’è molta gente che prega per lei don Mauro. In questo senso, (anche se un po’ paradossale), lei è un ottimo sacerdote perché fa pregare tantissimo. Perdoni le mie critiche, ma sono fatte con il cuore!!

63 risposte a “Lettera di Una solo Battezzata – Lettera aperta a don Mauro”

  1. Gianluca Passaquindici ha detto:

    Che cosa grande essere battezzata. Basta questo solo. Come ai tre del Tabor “solo Gesù”.
    E quante saggezza può esserci in una”solo battezzata”.
    Sì. Meno furbizia e più testimonianza.
    O almeno chiarezza. La semplicità dove è finita?

  2. mauroleonardi ha detto:

    Ringrazio “Una solo battezzata” che mi dà modo di chiarire cose che dico da anni. Ma evidentemente chi frequenta il blog da meno tempo può non conoscerle.
    Fatto salvo che, in confessionale, nella direzione spirituale, nell’omelie in chiesa, nelle lezioni all’oratorio, io sono un prete qualsiasi che dà ragione della fede come si sforza di fare qualsiasi altro sacerdote, il problema si pone nella mia attività pubblica: scrittore di romanzi, saggi, collaboratore di parecchie testate, blogger, social.
    Per quanto riguarda questo secondo aspetto io penso che Cristo vada annunciato in due modi. Il primo è parlare esplicitamente di lui: è quanto faccio nei post delle intenzioni della Messa cui allude la nostra amica, nei due commenti ai vangeli del giorno, e in molti articoli: per esempio quello di stamattina su ilsussidiario nel quale inquadro una vicenda di cronaca e di costume dal punto di vista delle opere di misericordia corporale.
    Esiste poi un secondo modo che risponde alla domanda: come parlare di Cristo a chi non è interessato a tutto questo? cioè al discorso “esplicito” su Cristo? la mia risposta è che, poiché Gesù è uomo e Dio, incontrare Gesù uomo è quanto interessa tutti perché tutti vogliamo essere veramente uomini, cioè noi stessi. Io porto avanti questo discorso attraverso il valore del rispetto: per le persone omosessuali, per i vegani, per i vegetariani, per i mussulmani, per tutti. Il valore del rispetto è quello che mi consente di cercare di costruire ponti e non muri con chiunque.
    Se io scrivo qualcosa che riguardi i mussulmani non comincio dicendo che il vero Dio è Cristo e non Allah, né comincio un rapporto con i vegani dicendo che la carne è indispensabile per una corretta dieta. Il rispetto passa innanzitutto per il riconoscere che siamo in una società pluralista e democratica in cui le leggi si fanno per convinzione degli elettori, e che è giusto che tutti abbiano lo spazio per dire quanto desiderano e per scegliere chi li rappresenta in parlamento. Il rispetto è anche a livello personale. E cioè, rimanendo dall’esempio, se io vegetariano invito a casa mia un onnivoro gli preparerò anche un piatto di carne, e gliela preparerò bene. Reciprocamente, se io onnivoro sono invitato a pranzo a casa di un vegetariano, gli dirò che per una volta mangerò solo vegetariano.
    Credo che coltivare in questo modo il rispetto possa portare a Cristo, anzi sia l’unico modo di portare a Cristo chi, di Cristo, non vuole sentire parlare.

    Mi conforta rimanere in questa posizione non solo Papa Francesco ma anche il fatto che nella mia società ci sono molti cristiani che non perdono occasione per ribadire – a volte in modi anche irrispettosi – la dottrina cristiana. Insomma, attualmente in Italia nessuno rischia di non conoscere cosa pensa la chiesa dell’omosessualità, tanto per fare un esempio. Quello che rischia è di non percepire che anche tra i cattolici ci sono persone rispettose delle persone omosessuali.

    Infine, cara Una sola battezzata, lasciami dire che la tua posizione è vagamente preconciliare. Il tuo credere che il sacerdote abbia il compito di cui parli e solo quello, mi sembra che possa svalutare i laici. Neocatecumaneli, Nuovi Orizzonti, Opus Dei, Comunione e Liberazione – tanto per fare qualche nome – ci insegnano che non è così.
    Io credo che la gente cerchi autenticità e sforzo di vivere la propria identità.
    Nel mio caso la gente si aspetta che io sia prete e scrittore.
    Buona giornata.

  3. Gianluca Passaquindici ha detto:

    Ma un uomo che rispetta tutti, quando parla con gli altri su un argomento, dice quello che pensa.
    Coi vegani non si inizia a parlare di carni.
    Ma se il discorso cade su quello (ed è facile che succeda, perché spesso ci piace parlare delle nostre idee) si manca forse di rispetto a considerare tale posizione come infondata?
    Rispondesse don Mauro a tale obiezione!

  4. Elvio Zonchedda ha detto:

    Ma dire che le relazioni delle persone dello stesso sesso meritano lo stesso rispetto della relazioni eterosessuali significa fare affermazioni contrarie alla dottrina cattolica.
    Significa essere incoerenti.
    Vuole prenderci per il culo?

  5. Faticatore Operaio ha detto:

    Grazie, Stefania!

  6. Tres ha detto:

    Ciao Una solo battezzata.
    Cito un po’ di cose che hai scritto:
    – “…forse staremmo tutti più sereni…”. Gesù è venuto a portare una pace strana, fatta di guerra, divisione, spade che separano fino alle midolla. Siamo inquieti finchè non riposiamo in lui diceva più o meno sant’Agostino. Quindi stai dicendo a don Mauro che sta facendo il prete alla Gesù. Tutto ok quindi. Forse hai bisogno di meno certezze e più scelte e il problema con le scelte è che lasciano inquieti e non te le può mettere in bocca nessuno. Ci devi pensare da sola e la responsabilità è la tua.

    – “…dopo anni ha smosso di un centimetro Pierri…?”
    Lascerei i giudizi sulla conversione altrui a Dio. Che ne dici?
    – “…i laici cercano nei sacerdoti un insegnamento, una guida, un qualcuno che dica le cose chiaramente….” Questa realtà che descrivi non è così monolitica. Un laico è una persona e le persone sono tante e di solito cercano guide in altre persone per la loro affidabilità e per la particolare relazione di fiducia che hanno, non ipso facto perchè è un prete è anche una guida e un faro e etc.
    Prova a ragionare con un prete alla pari.

    – “…Salvo, Felicità….”
    Ok se ne sono andati tristi. Ma perché questo è un giudizio su don Mauro? E’ un fatto. Pure quelli di Emmaus se ne andarono tristi e preoccupati. Se ne andarono via da quello scandaloso profeta morto in croce. Vedi , meglio non giudicare. Io non ci riesco ma so che è meglio non farlo.

    -“…la vera conversione…fede…astuccio di miserie…”
    Forse tu hai paura delle tue miserie e pensi che convertirsi sia cancellarle o qualcosa di simile che mi sembra di capire dall’esigenza continua che hai non di avere una guida ma un tutore. Le guide indicano e il viaggio è tuo. Ed è bello che per te sia così e questa è per te vera conversione perché è per te, appunto. Io credo che convertirmi è stato ed è trovare casa in Gesù alle mie nuove miserie quotidiane e la luce mi serve per vederle meglio.

    – “-….magari avrà molti amici nel mondo…” Si, viviamo nel mondo. Il Paradiso è già quaggiù, con gli amici. Il bar è bello quanto un oratorio se c’è amore. Un oratorio è triste quanto un bar se non c’è amore e gioia di vita.

    La chiusa della lettera con un non detto grosso quanto un DETTO a lettere maiuscole non lo commento, oggi sarei ingenerosa.

    Se queste sono le critiche col cuore, quelle senza come le fai?
    Una stretta di mano poderosa, in piedi davanti all’oratorio. Niente bar e niente amicizia che confonde. Scherzo! Buon lunedì e per un caffè pieno di confusione ci sono sempre.

  7. sandokan ha detto:

    Il suo “contestualizzare”, ha troppo sapore di prudenza mondana, di voler piacere a tutti.
    ————————————–
    Non a tutti “Una solo battezzata”. A te non vuole piacere. Sei mondana pure tu, in fondo. O scrivi dalla Luna?

  8. sandokan ha detto:

    c’è molta gente che prega per lei don Mauro
    ————————————
    che delicatezza, che animo buono e semplice

  9. Faticatore Operaio ha detto:

    Non ti preoccupare, Stefania. A Sandokan parlare d’amore stanca.
    Lui preferisce l’odio.

  10. Faticatore Operaio ha detto:

    Non è vero che don Mauro come sacerdote abbraccia la dottrina cattolica.
    Circa i fini del matrimonio è eterodosso.

  11. Rae ha detto:

    Cara amica, tosto iniziare la giornata con questi assalti! ma devo dire che hai dato una buona occasione di nuovo a don Mauro per sviare con la tua semplicità che non va mai scandalizzata, il problema del blog che è un altro.
    Voglio essere breve, anche perché oggi ho la febbre e già ieri i miei commenti erano scaldati dalla temperatura???
    Allora mi sono buttata nel Vangelo per riprendermi e chiedere una risposta e come avviene sempre sempre l’ho trovata Giovanni 9-40,41, …. Gesù rivolgendosi ai farisei suoi seguaci: Se foste ciechi non avreste alcun peccato; ma siccome dite : Noi vediamo, il vostro peccato rimane.
    Proprio quello che voleva dire Tres mi sembra, anche se era un po’ arrabbiata.
    Come ho avuto occasione di dirlo direttamente a don Mauro il problema del blog sta proprio nel tipo di giornalismo che lui propone e il blog a volte ne è proprio la rappresentazione
    Oggi si scappa dalle notizie date in parte, sottolineando prima un’aspetto poi un altro, siamo stanche di giornalismo che non sa approfondire che non dà il giusto peso agli eventi e non prova a riportarli in maniera chiara, Serena, senza pensare ai like, penso che sia un momento che abbiamo sete di serietà nel senso di approfondimenti riflessioni sulle questioni prima di spiattellarle . Un po’ come i samurai che prima contano fino a sette.
    Anche a me viene di scappare da questo e tra poco penso che lo farò, mi tiene attaccata il blog il mio viziaccio di attaccarmi alle persone di amare chi la pensa diversamente da me, ho sete di opinioni diverse e reali perché sono le sole che possano portare a quelle riflessioni che il mondo oggi non offre, in particolare il mondo dei media.
    Certo se l’atmosfera del blog dovesse diventare gelida (e il brutto giornalismo ne è una delle principali cause) allora si che scapperei, da questo vi si riconoscerá amarsi gli uni gli altri, giusto?

  12. sandokan ha detto:

    No Faticatore. Io ti amo. E prego per te.

  13. sandokan ha detto:

    Non so se c’è tanta gente che prega per te. Ma comunque uno in più male non ti farà.

  14. sandokan ha detto:

    Non fare così. Tu predichi l’amore

  15. sandokan ha detto:

    Amami, o operaio che lavori molto

  16. sandokan ha detto:

    Donami la gioia di essere salvato da te

  17. sandokan ha detto:

    C’è un sacco di gente che non vede l’ora di essere salvato da te. Perchè non io, o operaio che lavori indefessamente?

  18. Faticatore Operaio ha detto:

    Io non predico niente.
    Tu predichi sempre te stesso.

  19. Faticatore Operaio ha detto:

    Gesù è l’unico Salvatore.
    Sandokan il grande masturbatore.

  20. sandokan ha detto:

    No tu sei buono. Tu parli d’amore. Amami.

  21. sandokan ha detto:

    Abbracciami, o faticatore che si masturba poco.

  22. sandokan ha detto:

    A causa dei molti impegni, naturalmente.

  23. Betulla ha detto:

    Io penso che Uno battezzata,come tutti ,quando manifestano un disagio va preso in giusta considerazione e con la stessa amabilità di chi scrive cose belle ,belle. Uno battezzata, se hai sentito questo è giusto e anche molto bello che tu l’abbia detto con questa semplicità e immediatezza. Ce ne fossero cosi come te, forse saremmo tutti più uniti almeno nel dire la verità di noi stessi, senza ferire. Io penso che questa tua lettera servirà a tutti noi ,a ciascuno secondo la sua maturità umana e spirituale a ripensare a come dialoga , a come si relaziona con gli altri ,se veramente sta accogliendo l’altro o invece è strumento per sfoggiare il suo narcisismo.L’uomo è unico e irripetibile nella sua bellezza d’esserci e per questo va valorizzato sempre.

  24. sandokan ha detto:

    E le conseguenze di tutto ciò sono sotto gli occhi di tutti.

  25. Faticatore Operaio ha detto:

    Ma sei sicura, Betulla, che don Mauro faccia tutto per narcisismo?

  26. Betulla ha detto:

    Una solo Battezzata. Scusa stavolta non è un refuso è che ho sbagliato io a scrivere il tuo nick name.

  27. Faticatore Operaio ha detto:

    Tu sei di quelli che crede che la legge di Dio sia fatta per dar fastidio agli uomini.

  28. mauroleonardi ha detto:

    @Rae, perché dovrebbe diventare gelida l’atmosfera del blog? vedi com’è bella calda? :)
    @Gianluca Passaquindici: non direi mai a un vegano che la sua posizione è “infondata” perché non ho nessun elemento per dirlo. “Infondato” poi mi sembra un aggettivo veramente brutto, che chiude al dialogo: io lo uso pochissime volte.
    @Elvio Zonchedda: dire che il culto domenicale di un luterano merita lo stesso rispetto della Messa cattolica non significa dire che per me sono la stessa cosa: significa dire che un protestante merita lo stesso rispetto di un cattolico. Ovviamente, ma mi vergogno quasi di dirlo, una persona omosessuale merita lo stesso rispetto di una persona eterosessuale.

    Se hai voglia potresti darti una bella ripassata a questo articolo di Escrivá https://mauroleonardi.it/2015/06/09/lavventura-della-liberta/

  29. stefania perna ha detto:

    S Escriva’ ha scritto anche moltissimi punti sulla santa intransigenza e sul fatto che in una lega perde sempre il metallo più nobile….e che bisogna essere fieri e orgogliosi della propria fede e vocazione…

  30. sandokan ha detto:

    O operaio che si stanca ma lotta, lo so, sono un peccatore. Vorrei essere come te, grosso modo. Tutti qui lo vorremmo. Sei amabile e giusto. Chissà cosa farebbe l’operaio che si stanca assai assai in questa o quella situazione, questo penso continuamente. E quando ho un dubbio esistenziale la prima cosa che mi viene in mente è: chiediamo consiglio all’operaio che mai riposa. Ma tu mi respingi, non mi ami. Pussa via, mi dici. Ma dico, te pare giusto? Amami, o operaio.

  31. sandokan ha detto:

    Che si senta il tuo amore. Che tutti, leggendoti, dicano: quanto lo ama! Io sono peccatore stronzo è sono esonerato dall’amore, ma tu? E tu?

    e tu
    in un sospiro tu
    in ogni mio pensiero tu
    ed io
    restavo zitto io
    per non sciupare tutto io
    e baciarti le labbra
    con un filo d’erba
    e scoprirti piu’ bello
    coi capelli in su’
    e mi piaci di piu’
    e mi piaci di piu’
    forse sei l’amore…

  32. tres ha detto:

    Ciao Stefania, se avessi avuto dubbi sul fatto che fossi tu dopo il saluto di Operaio, direi che col fatto che salti a piè pari le mie risposte ai tuoi scritti, mi sono tolta ogni dubbio.
    Come mai non mi rispondi mai? Strano ponte.
    Vedi è un po’ quello che ti dicevo con la prima risposta, a voler rimaner sereni si rimane soli.
    Ciao.

    Rae hai ragione sono un po’ nervosetta.
    Ora penso a te e mi calmo. Riprenditi dalla febbre. Un bacio

  33. Tres ha detto:

    Sai Stefania forse hai ragione tu. Saltiamoci. Scusami per aver ritentato e averlo fatto in modo fastidioso ma è quello che provo, fastidio, e allora meglio saltarci. Per un po’almeno. Ciao.

  34. dottorwho ha detto:

    Non si capisce nulla in questo blog.
    Gente che saluta persone non presenti e le tira in ballo. Boh?
    Gente che vuole smascherare chi è anonimo e tira ad indovinare, fa e disfa come vuole. Boh?
    Torniamo però al tema.
    Questa storia del rispetto, non convince nessuno.
    Se mio fratello sposato, mi parla della sua amante, io li rispetto entrambi.
    Ma dico chiaro a mio fratello che sta facendo una fesseria e rovinando qualcosa di bello, la sua famiglia.
    Perché io, da cristiano, credo che la famiglia sia indissolubile.
    Poi lui farà le sue scelte e le rispetterò. Ma non contestualizzo le mie idee.

  35. Stefania Perna ha detto:

    Tres, ma perchè vuoi che risponda io ai tuoi commenti su quella lettera?
    E comunque, sai come ragiono. Tu dici di provare fastidio, ma anche me, danno fastidio molte cose.
    Essere sempre tirata in ballo, ad esempio. Perchè dovete sempre coinvolgermi?
    E poi, quello che scrivi. Prendo solo un punto:
    ” Un laico è una persona e le persone sono tante e di solito cercano guide in altre persone per la loro affidabilità e per la particolare relazione di fiducia che hanno, non ipso facto perchè è un prete è anche una guida e un faro e etc.Prova a ragionare con un prete alla pari.”
    Ma perchè dovrei fare quello che dici tu?
    Non succederà mai che io ragioni alla pari. Mi sentirei malissimo. Sono del tutto convinta che ci siano dei ruoli nella vita e nella società. Altrimenti è tutta una marmellata confusa.
    Se uno sceglie ( o è stato scelto da Dio o da chi per lui) per essere un prete, cioè un pastore, è ovvio che” se è un prete ,è ipso facto, anche una guida” .
    Poi se sia buon pastore o meno, si può vedere: ma il suo ruolo, io lo rispetto. Parlate tanto di rispetto, ma …

  36. Paola ha detto:

    Dottorwho, riesci davvero a parlare così a tuo fratello o stai facendo un’ipotesi di scuola?
    Io vivo in una grande famiglia. Mio marito ha 8 fratelli. Io 4. Noi ne abbiamo 6 di figli.
    Ti assicuro che “parlare” non sempre funziona coi fratelli; funziona viverci accanto o a distanza quando la carità lo impone.
    Mio suocero in questo è un maestro di vita di famiglia; il mio cognato più anziano ha avuto tre mogli e mio suocero per tutte e ognuna di loro ha mostrato la stessa carità che ha nei miei confronti
    Lo vedo anche coi miei studenti all’università; con alcuni si deve parlare con altri si può solo accompagnare le loro scelte libere.
    Perché al vertice a Dio interessa il cuore e il ritorno a casa dopo un errore può essere meglio che restarci a casa ma incazzati come chi si sente superiore.
    Comunque io sono pazza di sandokan quindi non mi leggete …

  37. Lidia ha detto:

    Io, magari in contrapposizione a San Josemaria Escriva, penso che i preti debbano fare solo i preti, e non i giornalisti. Gli scrittori magari sì, ma i giornalisti, no.
    Perciò a me don Mauro giornalista piace poco, mentre lo scrittore mi piace molto. Però rispetto la sua scelta di essere giornalista.
    Penso anche che oggigiorno troppi cristiani cercano non guide ma dittatori; alla fine la responsabilità è sempre personale, vale la pena ricordarlo, e l’unica autorità suprema è la coscienza.

  38. Betulla ha detto:

    Faticatore operaio, quando parlo di narcisisti e quindi di narcisismo,ci siamo dentro tutti.
    Io apprezzo il modo in cui don Mauro si relaziona qui sul blog,e mi rendo conto uanto sia difficile per un prete come lui essere laico in questo mondo.
    Una solo Battezzata , come pochi, ha esposto le sue considerazioni e merita tutta l’attenzione e il rispetto e soprattutto va dato valore alla sua sensanzione o idea che si è fatta del blog e del modo in cui secondo lei ,don Mauro non entra in prima persona a esporre il suo pensiero e le sue posizioni su ogni questione che viene sollevata. Invece io apprezzo molto il suo sforzo di stare super partes lasciando spazio a tutti di potersi confrontare , secondo la propria coscienza, lo stile di vita ,l’ ambiente da cui ciascuno proviene e di consenguenza il modo di relazionarsi con l’altro.

  39. renato pierri ha detto:

    Scusate se m’intrometto timidamente (non ho perso la mia timidezza nonostante l’età…), riguardo alla domanda che ho letto sopra: (… perché in effetti poi, dopo anni di dialogo, ha forse smosso di un centimetro le posizioni di Pierri?.. ). Secondo me bisognerebbe chiedersi se Pierri sia riuscito dopo anni di dialogo a smuovere di qualche centimetro le posizioni di don Mauro…

  40. dottorwho ha detto:

    Visto che io e Renato Pierri stiamo discutendo in un altro post, mi intrometto anche io.
    Lei rovescia la domanda di” una solo battezzata” ed è un espediente interessante: ma al solito, tutto dipende dal ruolo che si attribuisce a don Mauro (o al ruolo che lui attribuisce a se stesso).
    Spiego: se lui posta articoli con il titolo attira popolo tipo “Io, da prete, dico…etc etc..”.è logico che come prete,( da prete!) sta rappresentando la Chiesa.
    E cosa deve fare la Chiesa, entrando in contatto con mentalità abbastanza opposte come quella di Pierri? Farsi smuovere di qualche centimetro? Contestualizzare le risposte?
    Non credo. Deve ascoltare, cercare di capire, non giudicare….ma alla fine, la Chiesa, cioè don Mauro deve svolgere il suo incarico.
    E quale sarà mai? La Chiesa nasce missionaria, ha una missione, un annuncio da portare a vari Pierri del mondo laico.
    Cosa annuncia don Mauro a Pierri?
    Ecco la vera domanda.
    Ecco perchè ( credo) “una solo battezzata”, proprio in forza del suo battesimo, si chiedeva se il dialogo di don Mauro, avesse convertito (almeno le idee) del Pierri. O se il suo non intervenire, non avesse in fondo lasciato tutto uguale ed anzi rattristato molti che hanno lasciato il blog.

  41. Dory ha detto:

    Cara Uno Battezzata. Gesù non rassicura. Gesù ti dice che per seguirlo devi accettare di non avere dove posare il capo. E il “cuscino”può essere anche l’esigenza che tu senti di avere un prete che illumina. Che indica. Tu dici che Giovanni ha fatto così. Ma guarda che a mio modesto avviso n non è così. Nel senso che Giovanni indica come Signore uno che per gli altri è un figlio un pochino scapestrato di un carpentiere! Per gli ebrei Dio non poteva neanche essere nominato e ora Giovanni dice che Dio è un uomo. Il figlio di un carpentiere. Che viene da lui per essere battezzato come l’ultimo dei peccatori. Rassicurante? Direi di no. Era un gesto esplosivo. Trasgressivo. Come se il papa per una sua enciclica chiedesse la benedizione di un imam.Quindi direi che non sono così sicura che un sacerdote debba tranquillizzare. Secondo. Avere amici. Nel mondo…Gesù ci ha detto di amare i nemici e questa cosa non è interpretabile. Ha chiamato amico anche Giuda e non scherzava. Per poi scacciare il povero Pietro appellandolo come “satana”: tanto per dire quanto Gesù cercasse di avvicinare i lontani e quanto a volte appaia duro e ingiusto con chi è vicino (te le ricordi le “rispostacce” di Gesù a Maria???) Io credo che sia idolatrico un atteggiamento che si aspetta da un sacerdote la corrispondenza a certi “canoni”. Anche perché questo va contro la libertà della persona. In particolare la vocazione all’Opera predilige questa strada di massima libertà individuale pur nel l’adesione al comune battesimo. I sacerdoti secondo SJM avrebbero dovuto lavorare come tutti e don Mauro questo fa. Mi scandalizzerei piuttosto se stesse solo in canonica. Per quanti riguarda il metodo dei ponti questo può essere più o meno condiviso. Sicuramente io credo sia più vicino allo stile di Gesù. Gesù con i peccatori che si vogliono convertire non comincia mai dal peccato ma dalla persona e dall’amore. Sempre. Gli unici con cui si inquieta ed è molto netto sono proprio i farisei che conoscevano la legge a memoria, la volevano applicare senza contestualizzare (cosa fondamentale. Sennò a che serve la direzione spirituale?) E spaccavano il capello in quattro senza andare alla sostanza.

  42. Faticatore Operaio ha detto:

    La come fa Dory a non capire mai niente del discorso degli altri e a travisarlo continuamente?

  43. dottorwho ha detto:

    Ah Dory! Gesù non dava rispostacce a Maria!
    Ho sentito una catechesi bellissima (e finalmente chiara) su tale tema. Se la trovo te la giro.
    Quanto al non avere dove poggiare il capo e accusare di idolatri chi invece cerca o ha una guida e una casa, starei molto , ma molto,attenta.
    A ragionare così, non dovresti neanche sposarti, perché trovi uno con cui poggiare il capo sul cuscino e invece dovresti restare disponibile a tutti.
    Ti fermi in una casa, invece di andare raminga dove capita.
    Perché questo ragionamento lo applichi solo a chi cerca Dio?
    Anche chi cerca Dio, trova casa e famiglia.
    Alrimenti ad esempio, uno non dovrebbe mai diventare un carmelitano, o fancescano, perché poi avrebbe una casa (religiosa ) delle guide etc
    E’ un ragionare assurdo e disumano non trovi?
    Dio ci vuole aperti a tutti, ma con un marito, una casa, una famiglia ( umana e-o religiosa). Dio non distrugge le cose belle della vita umana, solo le riassume e le offre anche a chi non le ha.
    Voglio dire che se uno ( per i casi della vita) non avesse marito, casa, guide,famiglia, ha comunque sempre almeno Dio. E questa è la bella notizia del cristianesimo Dio c’è sempre e per tutti.

  44. Dory ha detto:

    Forse non mi sono spiegata. Per quanto riguarda le rispostacce se vedi ho messo la parola tra virgolette. So benissimo che le parole di Gesù sono sempre state un atto di amore per la Madre. Ma certo non così furono percepite da molti contemporanei. E la stessa Maria per esempio nel ritrovamento di Gesù nel tempio non comprende pienamente le parole di Gesù. Secondo . Non ho detto che stare con Gesù comporti il rifiuto di ogni riferimento umano ma che se si vuole stare con Gesù si deve riconoscere in Lui e non nei nostri anche più santi convincimenti il fondamento della nostra fede e la ragione della nostra speranza. Appunto come dici tu il fondamento di ogni cosa è Dio e quindi ogni altro aspetto è sempre relativo. Anche i valori più santi se vengono messi allo stesso posto di Dio producono frutti pericolosi. E che cosa sia Dio lo dice Lui stesso:Amore.

  45. Betulla ha detto:

    Paola, io non vivo accanto a mio fratello e lo vedo di tanto in tanto, se avesse un’amante, gli parlei con franchezza ( come del resto ho fatto in pssato per altre situazioni )nonostante sua moglie non mi vada a genio. Questo per me è amare . Lo farei riflettere lo aiuterei a parlare …lasciando poi a lui la libertà di decidere della sua vita , garantendogli il mio affetto e il mio appoggio. Cosi mi è capitato di fare nel tempo ,con un paio di amiche e poi con un carissimo amico.Affiancarli con discrezione ma facendo sentire l’appoggio e la disponibilità ad ascoltarli e orientarli alla verità della relazione.

  46. Rae ha detto:

    @don Mauro
    Gelido è quando da un concetto si tira fuori una sola parola e poi si dice “non vedi quanto è calda”?
    Questo è il brutto giornalismo che raggela le parole, il non volere prima cercare di capire cosa l’altro voleva dire prima di azzittirlo con la parola ad effetto… In questo caso calda. Calda per me non vuol dire nervosa. Lei ha la capacità spesso di farmi innervosire e solo lei oltretutto qua dentro, e di farmi a volte molto dispiacere.
    Volevo dire a una solo battezzata che forse il problema sta nel fatto che anche il blog è un lavoro e santificarlo cosa vuol dire? Per me vuol dire quello che dicevo cioè che a parte le rubriche bellissime di fede e della vignetta della settimana, le altre troverebbero giovamento da una maggiore attenzione alle posizioni raggiunte, alle opinioni di tutti, e ai fatti stessi osservati un po’ più a 360* e da lei che lo voglia o no qualcuno se lo aspetta…. Secondo me è questo il problema per cui lei è costretto a ripetere tante volte la sua posizione già detta ai frequentatori più assidui, ma come le ho già detto in effetti questo è un blog e suo oltretutto quindi liberissimo di scrivere e dire solo quello che vuole e come vuole, le info le prenderemo da un’altra parte e quando mi sarò definitivamente congelata me ne andrò, ma il blog rimarrà più caldo che mai, con tantissimi like. Quindi vabene no?

    Sarebbe stato molto più bello incentrare la discussione sulle parole del Vangelo di Giovanni che a mio avviso rispondono benissimo a una sola battezzata. Ma è solo la mia idea quindi vabene così

    Ed ora penso a @tres così anche io mi calmo tanto!

  47. mauroleonardi ha detto:

    @Lidia: io credo che ciascuno debba fare, in coscienza, ciò che Dio gli chiede. Il sacerdozio, in 2000, è stato vissuto in molte maniere diverse e la chiesa ha definito cosa sia bene o male in proposito. Io – d’accordo con la chiesa – sono sicuro di star compiendo la volontà di Dio. Ci sono stati, in Italai, molti sacerdot giornalisti. Io non sono tale perché non sono giornalista. Scrivo da scrittore, non da giornalista, e come tale sono presente nei quotididiani che sappiamo. Comunque, alla fine, poco importa, mi sembra, scrittore o giornalista: importante è che ciascuno compia la volontà di Dio

  48. mauroleonardi ha detto:

    @Rae
    Temo di essermi un po’ perso con questo discorso del caldo freddo. Se tu che intendi che è necessario che sul blog ci sia bisognno che qualcuno esponga la dottrina cattolica, non faccio fatica a dirti che c’è: basta guardare i commenti a questo post. Anche per questo invito tanti sacerdoti a intervenire sia con le omelie che con altro.
    Io sento per me di dover portare qui l’aspetto di Cristo che si riferisce al suo squisito rispetto per tutti. Ciao!

  49. dottorwho ha detto:

    Don Mauro, beato lei!
    Che riesce a scrivere una cosa così:
    Io – d’accordo con la chiesa – sono sicuro di star compiendo la volontà di Dio.
    Come si fa ad avere una simile granitica certezza?
    Non siamo in un mondo ( ed in un blog) che si propone di mettere tutto ( ma proprio tutto!) sempre in discussione?
    .

  50. mauroleonardi ha detto:

    @Stefania Perna
    Ma perché te la prendi con Tres e non con Faticatore Operaio?

  51. Stefania Perna ha detto:

    Non me la prendo proprio con nessuno!

  52. Stefania Perna ha detto:

    Al massimo mi sento molto più vicina al modo di pensare di uno che dell’altra.

  53. dottorwho ha detto:

    Dory, si. Su una cosa siamo d’accordissimo:
    “il fondamento di ogni cosa è Dio e quindi ogni altro aspetto è sempre relativo. Anche i valori più santi se vengono messi allo stesso posto di Dio producono frutti pericolosi.”
    Ovviamente vale anche per i valori lavoro e famiglia! ( se presi come assoluti e perfetti)

  54. sandokan ha detto:

    Penso dipenda dal fatto che è la donna (ingannata dal serpente) che ha traviato l’uomo. Ci sono motivi biblici che giustificano tutto ciò. Mauro, mi sembri carente sulla Genesi.

  55. Rae ha detto:

    Non legge o cosa!?
    Veramente a volte penso che sia cattivo i fondo

  56. Rae ha detto:

    E anche maschilista se proprio glielo devo dire…
    C?e poco da ridere

  57. Rae ha detto:

    @don Mauro
    La mia risposta sull’argomento è nelle parole del Vangelo di Giovanni, ma mi sembra che le sono sfuggite.
    , se no avrebbe capito

  58. polifemo ha detto:

    @Ciao Stefa’ te e er dottorchi parete du piselli ner baccello
    che rosichi? te rode er culo che don Ma’ cià er filo diretto cor Creatore? è come Totti nun lo sapevi?
    che poi, Rae, mica è vvero che cé maretta ne la Roma: Lucianone e er capitano vanno d’amore e ddaccordo: so’ i ggiornalisti. Come per el fammili dei: se c’avevano Sabrina Ferilli nostra ar Circo Massimo de milioni ce n’erano tre.
    La mejo è Paoletta der core mio: sempre principe’
    Mo’ so tornato: c’ho avuto dei pproblemi ma so qui.
    Poi con don Ma’ che sta da le parti mie…
    Ciaone a tutti

  59. Faticatore Operaio ha detto:

    Ma Una solo battezzata non si è ancora cresimata?

  60. Letterio ha detto:

    Una cosa solo sul discorso del prete che continua a fare il suo lavoro di prima. Se prima il prete faceva l’insegnante, il professore, o lo psicanalista (per citare l’esempio che faceva tempo fa don Mauro a proposito di Torellò) riesco a farcelo stare. Ma se il prete prima faceva il dentista, cosa dovrebbe fare, continuare ad andare in ambulatorio a curare molari? Certo, è vero che il dentista può “fare ponti” e questo rientra nello schema di don Mauro (battutaccia, perdonatemi, non ho resitito)…

  61. una solo battezzata ha detto:

    Si ,si ,sono anche cresimata.
    Ma il battesimo credo sia ancora più importante. Ci sono persone che hanno vocazione speciale m a anche ad avere SOLO il battesimo,si diventa SOLO figli di Dio,re e profeti!!!
    Infatti ci sono cammini per laici ,come quello neocatecumenale,che non aggiungono ulteriori vocazioni ma si limitano(!!)alla riscoperta del battesimo ,,

  62. mauroleonardi ha detto:

    La discussione prosegue al forum nel thread Il nostro blog