Blog / Lettere / Stefania Perna | 01 Febbraio 2016

Lettera di Stefania Perna – La bellezza del Family Day

Dopo aver letto in giro articoli molto fuorvianti,  sento il dovere di rispondere, non per convincere nessuno, ma per permettere a tanti che non sanno come regolarsi e cosa pensare,  di avere  almeno una visione binoculare: cioè la visione di uno che ha scritto un articolo ( senza aver partecipato) e di una che invece era là.
Iniziamo dal considerare che, in quanto cristiana, non mi sento affatto interessata alle valutazioni numeriche: i cristiani sono sempre stati pochi, (il piccolo resto di Israele, 12 poveracci, un pugno di martiri inermi, un solo giusto in una città etc etc). Gesù stesso dice che il suo regno non è di questo mondo e si interroga se troverà ancora fede sulla terra al suo ritorno.
Quindi che importa se eravamo un milione o due o meno, don Mauro?  Di certo eravamo tanti e da ogni parte di Italia.
Non vogliamo un trionfo di numeri, ma il trionfo della verità: la verità sulla legge ( sapere cosa davvero propone e ci aspetta) , la verità sull’uomo e sulla famiglia, la verità sui rapporti familiari e via via salendo, la Verità, Lui.
Si perchè Gandolfini e gli altri, lo hanno detto chiaramente, senza paura di sembrare troppo cattolici o di pronunziare il nome di Gesù , come succede a molti credenti impauriti di sembrare troppo convinti! Hanno gridato forte che solo Gesù è la verità dell’uomo e solo seguire la Sua verità, permette di realizzarsi davvero, di essere un uomo felice e libero. Dati alla mano, dati Istat!!! sulla situazione nei paesi apparentemente più civili, in realtà più distruttivi della felicità umana, con altissimi tassi di nevrosi, solitudine, suicidi, famiglie inesistenti.
Molti giornalisti si sono divertiti a scattare foto ad inizio e fine manifestazione per dimostrare che si era in pochi; ma io, ero presente.
Altri, accennano alle cifre di altri raduni per cantanti etc… in cui …“ quella volta  si pagava!”( Come dire che qui eravamo in molti perchè non si pagava l’accesso).
Già, ma ci si dimentica che abbiamo pagato il viaggio, il cibo, il dormire, la fatica, la sistemazione di figli piccoli o grandi etc etc!
Quindi un “prezzo”, anche a far di conto, molto superiore a quello di ingresso ad uno spettacolo a pagamento nella propria città.
Non bastando l’accenno al vile denaro, c’è chi ripiega, come seconda chance,” sul clima tiepido”, rendendolo motivo del successo! Dunque tutta gente in scampagnata favorita dal clima? Oppure gente che ha saltato gli impegni del sabato, la spesa, i saldi, il parrucchiere etc?
E perché lo ha fatto? Perché come scrive un santo moderno, queste cose non devono essere così “urgenti da far dimenticare l’essenziale”, l’importante , che spesso non coincide con l’urgente.
“Vedi, è come se adducessi che ti manca il tempo per studiare, perché sei molto occupato nel dare delle lezioni… Senza studio, non si può fare una bella lezione. … Se lo capisci e non lo metti in pratica, non dirmi che ti manca il tempo: semplicemente, non vuoi farlo!”
Significa che ci sono spesso priorità tali ( nella preghiera e nella testimonianza), che non basta solo occuparsi delle piccole cose quotidiane, fino a soffocare nella routine individualistica, ma et…et: mai aut aut.
Altrimenti si diventa come quelli dell’epoca del diluvio universale: gente comune che non faceva nulla di male, ma appunto “ mangiavano, bevevano ( facevano la spesa!)e non si accorsero di nulla”: proprio la spesa e le attività quotidiane, usate come paraocchi, che non permette di vedere la gravità del momento e allontana dall’impegno di testimoniare.
Ed inoltre, a parte il valore della testimonianza, la piazza ( vera , non virtuale, come ha ricordato uno degli organizzatori) ha avuto varie finalità ; farci riscoprire il contatto visivo e fisico, farci sentire che il cristianesimo è davvero universale in quello che propone e nella verità sull’uomo che proclama ( non dimentichiamo evangelici , islamici ed altri che erano presenti), farci ritrovare nel luogo dei martiri, a ricordare che il cristianesimo passa sempre dal martirio ( che è proprio la testimonianza, il non nascondersi, il non tacere, il dare la faccia nel dire la verità e spiegarla a chi non la ricorda o non ha avuto buone spiegazioni). Eh si, perchè questa legge Cirinnà, nasconde molti inganni.
Ci voleva una piazza che spiegasse, per evitare brogli come quelli legati ai referendum abrogativi!!
Quanti dissero si, perchè volevano dire no e nessuno aveva loro spiegato la domanda nascosta nel sistema abrogativo?
E, tornando ad oggi, conoscevate le tante menzogne legate a questa legge? Lo sapevate che ci sono siti internet in cui comperare uteri in affitto per 6000 euro? ce li hanno fatti vedere! le facce di queste povere donne, che invece di essere aiutate ad uscire dalla miseria, vengono sfruttate come corpi-contenitore.Lo sapevate che quelle madri, soffrono di tali usi-abusi, alla faccia della parità femminile? lo sapevate che è stato proposto di non allontanare per 3 mesi i cagnolini dalla madre , perchè hanno bisogno di quel legame per crescere bene, e invece si strappano i neonati, subito dopo la nascita (  e che quindi gli esseri umani, valgono meno dei cani)? Lo sapevate che c’é un traffico di milioni e milioni di dollari dietro tali adozioni e supporti medici etc etc? lo sapevate che siamo circondanti da centinaia di giornalisti in mala fede? Lo dico per triste esperienza personale.
Ci eravamo accordati di rispondere a tutti, che eravamo là solo per testimoniare la bellezza della famiglia e basta. Ebbene io personalmente sono stata intercettata da ben otto giornalisti che a turno,  mi hanno travolto con una fila di domande in mala fede, organizzate per far cadere e far dire quello che loro volevano! “Siete qui per la bellezza? allora è bello l’amore? in ogni caso, no? quindi non siete contro nulla? allora approvate le adozioni?” etc etc…tutto in pochi secondi. E’ onestà intellettuale questa? Sarebbe giusto scrivere che va “rimesso nel cassetto il complotto massonico delle lobby atlantiche antifamiglia e progender”?
Ed infine , qualcuno conclude laconicamente:” io, amici della piazza, vi leggerò al tavolino del caffè e poi andrò a farmi una passeggiata, perchè lunedì i problemi saranno ancora sul tappeto…”
Sembra la riflessione che usano tanti credenti ( solo all’anagrafe) per non andare a messa la domenica! Dicono proprio le stesse parole: “ perchè andare? lunedì i problemi saranno ancora sul tappeto”.
Ed invece si, i problemi saranno là, ma è tanto diverso affrontarli dopo il momento di ricarica di fede: trovarsi tra fratelli, sentirsi uniti dalle stesse situazioni e dallo stesso Padre , ascoltare una parola chiara, forte che ci illumina: e poi rituffarsi sulle piccole cose quotidiane: la vita di un laico credente che non è altro che questo continuo guardare in alto, sognare cose grandi, immense, stupende e poi ritornare ( “con il cuore che arde”, che è stato nutrito,) alla vita quotidiana.
“E adesso, facciamo i letti, correggiamo i compiti, stiriamo: torniamo bassi per cortesia (autoesortazione)” scriveva il giorno dopo il family, Costanza Miriano.
Pensavo che i sacerdoti, quando si presentano come tali sui social e nel mondo virtuale e reale, hanno il dovere di spiegare a noi laici, tutte queste ( belle) cose! Però, se non lo fanno, il buon Dio provvede suscitando profeti ovunque: un tempo, fu l’asina di Balaam a dare testimonianza, ora lo sono i laici comuni. In questo senso, è davvero il tempo dei laici.

_______
Stefania Perna, laureata in lettere classiche , docente di ruolo e diplomata in pianoforte superiore , ha al suo attivo varie pubblicazioni.
Come critico musicale, ha scritto articoli per molte riviste, curato guide all’ascolto , pubblicato un saggio” La Vestale di Mercadante: approdo romantico di un mito neoclassico” digitalizzato anche nell’università americana di Michigan.
Ha poi conseguito un dottorato sulla letteratura cristiana antica, occupandosi in particolare di s Ambrogio, presso l’università della città in cui vive con il marito e 3 figli.
Come credente, fortemente convinta della necessità di “dare ragione della speranza cristiana”, ha scritto un libro che ha avuto rapida e grande diffusione:“50 preghiere per cercatori di speranza” edizioni Effatà -2013 , ha appena pubblicato un secondo libro “Strada facendo: tutti sogni o tutti segni?” Edizioni Cantagalli ( E’ in arrivo nelle librerie) nelle librerie) e ha in corso di stampa qualche testo per una raccolta di riflessioni sulle opere di misericordia ed un terzo volume che uscirà per fine maggio.
Crede molto anche alla possibilità delle amicizie virtuali e della evangelizzazione anche via web.

Se non sei loggato attraverso un social dovrai attendere che il tuo commento sia approvato da uno degli amministratori

50 risposte a “Lettera di Stefania Perna – La bellezza del Family Day”

  1. Gaspare Conti ha detto:

    Interessante testimonianza.
    Converrebbe sottolineare che non si è trattato di un evento confessionale.
    È stata una grande manifestazione della responsabilità civile, cui hanno dato un determinante contributo soprattutto i cattolici. Non tutti però.
    Alcuni, ormai corrotti, contro le indicazioni del magistero, vorrebbero il riconoscimento civile delle unioni omosessuali. Non lo dicono pubblicamente per calcolo. Ma questo hanno in cuore. Per questo nulla odiano di più, di tale presa di posizione della società civile e soprattutto dei loro fratelli cattolici.
    Infatti non solo disertano queste manifestazioni, ma null’altro fanno per scongiurare tali leggi, anche quando hanno la possibilità di spendere qualche parola in tal senso.
    Solo chi è integro, però, si salverà.
    Un grande grazie alla Perna!

  2. Giuseppina F. ha detto:

    In Italia c ê una legge la n40 che vieta l utero in affitto a tutti compresi gli etero;che si sappia a volte vanno all estero per farla.La scusa dell utero in affitto ê stato un modo per sabotare le unioni civili con la bellissima idea che si difendeva la famiglia tradizionale!!Un discorso isterico;un pretesto per non far passare la legge;per andare contro la felicita di due persone che si amano come tanti.Non mi ritrovo affatto rappresentata da quei cristiani cattolici che vi hanno partecipato;per fortuna non tutti i cattolici abbiamo quelle idee.Io mi chiedo dopo aver saputo che l utero in affitto in Italia é condannato con.una legge che da una multa davun.milione di euro e due o tre anni di galera;dicevo mivdomando
    cosa rischia una famiglia tradizionale se due uomini o due donne si sposano??se una coppia omosessuale va in comune e non in chiesa a sposarsi?chi l ha detto e provato scientificamente che due omosessuali non possono crescere con.amore un.bammbino?Le risposte a tutto sono nulla e nessuno puo dimostrarlo.Don Mauro dice bene nelle piazze non ci vede il dialogo:c é massa uniforme;non.c é incontro;é uno scagliarsi contro l altro;in entrambi i sensi!!Anche i grandi rappresentanti di Stato si incontrano a tavolino per discutere di guerra;clima ecc..pensiamo se fossero andati nelle piazze cosa avrebbero fatto?bloccato il traffico e fatto solo schiamazzi.Bisogna dialogare;incontrarsi e confrontarsi.Cio che rimane di queste piazze ê un numero gonfiato o meno!tanto fumo e niente arrosto.Preferisco quei romani di cui parla don Mauro che sono rimasti a casa;non hanno trascurato la famiglia ed hanno portato i loro figli al parco.Mi piacerebbe che la famiglia si occupasse di problemi reali che ci sono in essa come la violenza tra le mura domestiche;cos é che fa aumentare sempre piu i divorzi;perche nelle famiglie tradizionali i ragazzi fumano spinelli gia a 14 anni ecc…Nessuno va in piazza a difendere veramente la famiglia da tutti questi pericoli.No perche ci si sente eroi contro l omosessualita!!é piu facile per un cristiano vedere la pagliuzza nell occhio del fratello che la trave nel proprio occhio.Fa grande onore sentirsi cattolici attaccando chi é diverso veramente grande onore;c è proprio da vantarsi.No ma sono andati a difendere ma chi????e da chi???

  3. Dory ha detto:

    Non era un evento confessionale.Come mai allora molti hanno frignato perché il papa non ne ha fatto cenno e neppure l’Osservatore Romano. Come mai?
    Se era aconfessionale allora non c”era di mezzo la dottrina cattolica e dunque era evento su cui è legittimo avere posizioni diverse anche tra credenti. Anche tra sacerdoti. Come mai allora ‘sti toni apocalittici contro chi ha esposto civilmente la propria idea contraria alla manifestazione in piazza manco avesse disertato al Concilio di Nicea?

  4. Giuseppina F. ha detto:

    Brava Dory un sacerdote come si deve con veri principi cristiani;non puo osannare il family day!!perche è stata una chiamata alle armi che non.ha lasciato spazi a mediazioni e a momenti di confronto;come dice don.Mauro incontri a tavolino!!.L integralismo cattolico ê stato accesissimo;mai come ora c ê stata una separazione tra la chiesa ospedale da campo che dev essere aperta a tutti;accogliente;sensibile ed una chiesa che rinchiude il cattolicesimo in una ridotta reazionaria.Non devono e non possono parlare a nomi di tutti i cattolici;io personslmente mi sono sentita offesa come credente da tutto questo fragore e chiasso di piazze.Non è vero che tutti i sacerdoti debbano aderire alle idee del family;non hanno rappresentato nessuno se non loro stessi!!

  5. Gaspare Conti ha detto:

    Dory, lei è a favore del riconoscimento civile delle coppie omosessuali?
    Se vuole rispondere si limiti, per favore, a un sì o a un no.

  6. Betulla ha detto:

    Stamattina leggo questa lettera di Stefania Perna,che ha dovuto descrivere un fatto che è avvenuto sotto gli occhi di tutti. Ha dovuto prendere le difensive! Io sono cristiana ,ma sono circondata da persone atee,eppure nessuno di loro si è schierata contro il family day, che stavolta ha colpito per l’assiduo numero di famiglie e ha destato interesse in tutti quelli che sono stati spettatori a distanza. Da tutti si è elevato un’eco ” vogliono distruggere la famiglia”. Cosa significa questo? domandiamolo.Non tutti la pensano allo stesso modo, e non tutti sono mostri che rifiutano gli omosessuali, perchè oggi ,molti, ne hanno uno in famiglia e sanno di cosa stanno parlando, ed erano presenti al family day, mentre altri e molti ,parlano basandosi su idee divenute ideologie edulcorate da buonismo e non erano presenti al family day. Invece che uniti,ancor una volta divisi , su aspetti che sono il cardine del vivere “civile” cioè il rispetto della vita , dal suo nascere , del su o crescere e morire.

  7. loretta conte ha detto:

    Io ho saputo che non c’erano solo cattolici al family day, anche persone di altri religioni e atei che credono nella famiglia tradizionale.La donna non può essere sfruttata, e diventare un contenitore di produzione; anche questa è violenza. Com’è ridicolo vedere due donne vestite da spose al comune? Che cosa difendono la loro verginità? E in che modo, se non vi sono sessualità complementari e diverse? Un domani, i loro figli che si sono formati in un contenitore di prodotti, come e cosa diranno ai loro compagni, che sono nati con l’amore tra mamma e papà? Quante frustrazioni ci saranno in questi bambini.Stiamo disgregando la prima cellula della società che è fondata sulla vera famiglia: mamma ,papà e figli.Con questa disgregazione alle fondamenta tutto la società crolla o viene meno.

  8. Giuseppina F. ha detto:

    Se i motivi sono l utero in affitto ho gia parlato sopra;per cui si va contro le unioni civili ed é risolto che la legge lo vieta.Quindi che vadano in comune a sposarsi per essere coppia come le altre che cosa c entra con.il matrimonio religioso.Tanti etero si sposano in comune e nessuno dice nulla.Per cui c é solo discriminazione celata dietro ad ideali cattolici.solo questo non.vedo nessun motivo valido.Francamente nulla.Datemi un motivo;uno che mi dia torto.

  9. Giuseppina F. ha detto:

    Ci sono migliaia di famiglie tradizionali in cui i figli vivono male per lacseparazione dei genitori;per assenza dei genitori;per violenze famigliari.Li tutto regolare??perche non cerchiamo di salvare veramente la famiglia??Nessuno va a manifestare per i papa a cui le mamme non fanno vedere i figli perche separati.Sapete quante persone sono quasi alla fame perche hanno dovuto lasciare casa ai figli e mogli e dare assegno ai figli perche separati??la famiglia cosidettta tradizionale naviga in.brutte acque.Ai cari cristiani questo non.li tocca minimamente??nessuno va in piazza a difendere veramente la famiglia??

  10. franca ha detto:

    Grazie Stefania, grazie davvero.
    Sono convinta che i provvedimenti legislativi andranno avanti lo stesso. Ma mi venivano in mente queste parole:

    Poi aggiunse: “Non mettere sotto sigillo le parole profetiche di questo libro, perché il tempo è vicino. Il perverso continui pure a essere perverso, l’impuro continui ad essere impuro e il giusto continui a praticare la giustizia e il santo si santifichi ancora.

    Ecco, io verrò presto e porterò con me il mio salario, per rendere a ciascuno secondo le sue opere. Io sono l’Alfa e l’Omega, il Primo e l’Ultimo, il principio e la fine. Beati coloro che lavano le loro vesti: avranno parte all’albero della vita e potranno entrare per le porte nella città. Fuori i cani, i fattucchieri, gli immorali, gli omicidi, gli idolàtri e chiunque ama e pratica la menzogna!

    Mi sono anche chiesta: ma…i sacerdoti che costruiscono ponti, quando hanno la ventura di imbattersi, celebrando la Messa, nella lettura di Romani 1, 26-28, cosa pensano, cosa sentono, tenendo in mano la Particola? Ah, ma forse sono io che sono senza misericordia! e poi… il canone biblico si può sempre modificare no? Le traduzioni si possono sempre riadattare alle esigenze della società civile. Suvvia, San Paolo è stantio, datato, magari è lui che si è inventato il cristianesimo!
    Franca

  11. loretta conte ha detto:

    Grazie Stefania per la tua bella lettera e grazie Franca per il tuo commento.Devo aggiungere un’altra cosa .Cara Giuseppina anche le separazioni sono atti di violenze, alle persone che vivono in famiglia e possono succedere sia nelle coppie omosessuali che eterosessuali.Io dico solo” no” alla violenza e chiedo rispetto per la persona nella sua dignità, sacralità e libertà di pensiero (Questa non è una dittatura ma è democrazia) .Il nostro Vangelo è una Persona viva.La persona deve essere rispettata e amata.

  12. Giuseppina F. ha detto:

    à parte il fatto che la signora Perna ha un profondo astio nei confronti di don Mauro e viene a commentare sempre con l intento di contraddirlo e ridicolizzarlo;lei signora Franca come si permette di fare affernazioni simili su un sacerdote che nemmeno conosce??Questa é la gente che ha partecipato al family day??bella gente davvero!ese io le dicessi quella particola con quale coraggio va ad imboccarla dopo che è andata a manifestare contro fratelli che sono per natura inclini verso omoaffettivita?si sente senza peccato?si sentirebbe offesa?non crede come ha detto San Paolo che dovrebbe rileggersi leogio sulla carita?Non farnetichi sulla condotta di un sacerdote di cui conosciamo bene l operato;npn glielo permetto.Stefania Perna deve ringraziare molto don Mauro che le permette di scrivere qui;dopo che come tutti sanno l ha calunniato altrove.Da cio si vede l intelligenza e la statura morale di don.Mauro Leonardi che costruisce ponti;con chi l ha colpito alle spalle;cosa che lei non sa cara signora Franca.Prima di parlare si informi

  13. Efebo ha detto:

    Giuseppina F. è una sussurrona.

  14. Giuseppina F. ha detto:

    sei entrato per commentare o per offendere con nomi fasulli??

  15. Efebo ha detto:

    Il mio nome non offende nessuno.
    Osservando l’altezza degli ultimi commenti ne ho sintetizzato il contento in una sola parola.

  16. Dory ha detto:

    Volevo chiarire una cosa. Dire che , a proprio avviso, in questo momento non si ritenevano opportune manifestazioni né pro né contro unioni civili, non significa almeno per me condannare chi ha voluto manifestare; né criticare chi è a favore. Non significa che certi temi non interessino e che non si faccia nulla in merito. Ripeto che ho trovato molto equilibrati interventi come quelli di don Fabio. E Betulla
    E sono certa che in piazza molti avessero idee simili. Niente da dire assolutamente. Ma si può dire, senza venir tacciati di tiepidezza o peggio, che si sarebbero preferite altre strade? Che le si ritenevano più auspicabili?

  17. Giuseppina F. ha detto:

    Loretta hai ragione la violenza mai in nessuna coppia;sono contro ogni forma di violenza soprattutto verbale e per la difesa di chi non merita offese sul suo blog; pur accettando chi la pensa diversamente;una cosa è commentare un altra offendere espressamente un sacerdote.grazie cara Loretta

  18. Giuseppina F. ha detto:

    Intanto faresti piu figura se fossi capace di contraddirmi;cosi mi dimostri l altezza dei tuoi commenti ed i contenuti cosi pieni di intelligenza e grande arte di scrivere.grazie ne sarei lusingata.Il sussurrona dice gia tutto della tua arte

  19. Carmen ha detto:

    Non capisco perché bisogna sempre radicalizzare, dicendo che chi era al Family day si disinteressa di divorziati, donne maltrattate, omosessuali ecc. Io ho visto e conosco personalmente molte persone che quotidianamente si danno da fare nel loro lavoro, famiglia o volontariato per tutte queste necessità e che erano al Family day perché ritengono che le leggi contro la famiglia possono solo peggiorare queste emergenze. Allora, perché sostenere che quelli del Family day poi sono egoisti tutta la vita, mentre chi non ci va si occupa davvero delle emergenze?

  20. francesca ha detto:

    Io anche sono cattolica e non sono andata in piazza al Family Day esattamente per questo motivo. Non scendere in piazza è stato il mio modo di dare testimonianza della mia fede. Proprio perché certi temi mi stanno molto a cuore penso che sia giusto trovare il modo per arrivare al cuore delle persone per cercare di farli comprendere. Gli omosessuali non vogliono adottare dei bambini perché sono degli stronzi lo vogliono fare perché desiderano dei bambini. E’ giusto cercare di spiegare loro che sbagliano a creare famiglie prive di un padre e una madre ma non bisogna aggredirli per questo. Una piazza come quella del Family Day taglia le gambe alla possibilità di raggiungere il cuore delle persone e di farle ragionare sulla necessità di un bambino di avere una madre e un padre. Credo che in Italia ci siano moltissime persone che sono d’accordo con questo ma, pur di non essere accomunati al Family Day, preferiscono sposare la causa famiglia arcobaleno. La ricerca della verità è il centro della vita di ogni uomo che ne sia o meno consapevole, noi cristiani abbiamo il dovere di cercare di trasmettere la verità ma non a suon di slogan idioti. E poi, va bene che l’adozione delle coppie omosessuali priva il bambino del padre o della madre e quindi sono anche io totalmente contraria, ma va sottolineato con forza che gli omosessuali hanno dei diritti, che l’amore che vivono ha valore, che siamo tutti addolorati per le persecuzioni grandi e piccole che hanno vissuto per decenni (secoli?). Io non ho mai sentito un’ombra di simpatia nei loro confronti da parte vostra. Non puoi convincere nessuno della verità se non gli vuoi bene. Se un amico gay mi dicesse che vuole adottare un bambino io gli direi che penso che sbagli, che sarebbe un errore, ma lo farei con la morte nel cuore perché so che gli sto chiedendo di rinunciare a quella che è una grande e bella esperienza umana. Lo stesso se una amica single mi dicesse che vuole adottare io le direi che sbaglia ma lo farei con umiltà, con gentilezza non urlando “i figli non si comprano!” (L’adozione internazionale per una qualunque coppia eterosessuale costa decine di migliaia di euro, tra l’altro). Mi sembra ormai difficile trasmettere questi valori forti e importanti e penso che la responsabilità sia anche vostra. Certo, anche dall’altra parte c’è integralismo, intolleranza e violenza psicologica, ma siete voi del Family Day che impugnate il simbolo della croce e quando si impugna quel simbolo non ci si può comportare come un tifoso allo stadio, come un manifestante a una manifestazione. Non si può, non si parla così alle coscienze, questo è il modo giusto per alienarle e basta. Comunque ognuno fa quello che può per seguire Cristo e non dubito che lei, Stefania, sia convinta di averlo seguito nel modo migliore . D’altra parte ora vediamo in modo confuso, un giorno tutto ci sarà più chiaro e capiremo (tutti) dove abbiamo sbagliato se abbiamo sbagliato. Solo non mi piace l’idea che propugnate che voi siete i cattolici fedeli e coraggiosi mentre quelli che non sono scesi in piazza sono i tiepidi e i vigliacchi. Io non sono scesa in piazza perché sono cattolica, esattamente per questo motivo.

  21. Giuseppina F. ha detto:

    Guarda Carmen che il senso non era quello che dici tu.Il senso era se si vuole difendere veramente la famiglia;lacsi difenda dai veri pericoli.A me francamente non mi interessa sparlare di chi é andato al family dei o altrove.Ci tengo a dire che non ê stata una rappresentanza di tutti i cristiani cattolici.Voglio solo sottolineare cio che Stefania dice;cioe ha detto che don Mauro sbaglia a chiedere incontri a tavolino tra le parti.Perche per me personalnente le piazze non portano a nulla da entrambi le parti.La legge passera Renzi l ha detto;ormai non si torna indoetro.Ognuno é libero di andare a tutte le piazze che vuole!!essendo in democrazia posso dire che preferisco il dialogo e credo che la famiglia tradizionale abbia problemi piu gravi da risolvere o ê vietato??

  22. Giuseppina F. ha detto:

    nessuno é cattolico fedele e coraggioso ne andando nelle piazze;ne restando a casa;la fedelta al vangelo si dimostra nella quotidianita della vita;con le opere;non a parole.

  23. Giuseppina F. ha detto:

    L autrice del post non interviene??

  24. Stefania Perna ha detto:

    Per uno strano fenomeno, appaiono i commenti solo sul cellulare, comunque rispondo brevemente a Francesca Buttiglione che scrive
    “noi cristiani abbiamo il dovere di cercare di trasmettere la verità, ma non a suono di slogan idioti…quando si impugna la croce non ci si può può comportare come un tifoso allo stadio” e altre cose.
    Vede, io ho profondo rispetto anche per chi non ha partecipato! ( infatti non ho scritto che so? che ha fatto solo le solite cose della sua vita, cose”idiote!”) E quindi mi piacerebbe lo stesso da parte sua.
    Altro punto importante:
    gli slogan ” idioti” non erano urlati a gente omosessuale, ma ai politici! Che ascoltano ( e seppure) solo numeri e slogan.
    Inoltre non penso proprio che i cristiani non possano comportarsi come tifosi allo stadio!
    Sa perchè? perchè il tifoso ( se non si comporta da violento, ma nessuno al family lo è stato) è semplicemente uno preso da passione per una squadra.
    Passione! Quanto manca oggi questo tra i cristiani! Eppure il Vangelo parla di Gesù considerato un “fuori di sè” ( tanto che i parenti andarono a prenderlo) e nei racconti delle prime conversioni, si parla spesso di piazze, di “3000 che quel giorno andarono con i discepoli”, di gente piena ” di zelo” ( tipo S Paolo: che forse non a caso parla proprio di stadio …)
    Insomma, la santità quotidiana, fatta di cura di piccole cose, nonchè di rapporti umani delicati, a quattr’occhi, non deve escludere ( o essere contrapposta) a momenti di passione, di forte comunione anche numerica, di parole appassionate e chiarissime, come quelle dette dai vari organizzatori.
    Si coglieva in loro, davvero il Vangelo vissuto e testimoniato. Se necessario, anche gridato. Non contro qualcuno, ma come gioia, come quasi “orgoglio cristiano”.
    E’ orribile? E’ contro l’orgoglio gay?
    No! E’ semplicemente quello che scriveva un santo che conoscete, che ad uno che si era sorpreso impettito e pieno di orgoglio di sapersi figlio di Dio, consigliava di fomentare quel tipo di orgoglio.
    Un orgoglio che non danneggia gli altri, nè li critica, nè li condanna: ma dà la forza giusta per amare, dà la giusta autostima. E credo che anche Dio sia contento di avere figli ” orgogliosi” di Lui e di quanto Lui ha insegnato…

  25. Carmen ha detto:

    Giuseppina, Se intendi me, non posso stare fissa al computer, vado e vengo ;-).
    Io penso che nessuno debba ritenersi migliore cattolico, qualsiasi cosa faccia, se no già per quello non è umile, quindi migliore non è. Penso anche che sarebbe meglio se il Family day non passasse come un evento “cattolico”, ma come il movimento di persone che condividono valori umani e naturali, che vivono l’evento come straordinario, in circostanze straordinarie (quando ci vuole, ci vuole), ma che prevalentemente fanno tutte le cose già citate, parlare con gli amici al bar di questi temi, aiutare chi ha bisogno, occuparsi della propria famiglia e aiutare quelle degli altri ecc. Per questo non mi sento contrapposta con chi ritiene più giusto fare “solo” questo, è un fatto di valutazione sociale e politica. Mi dispiace solo essere considerata aggressiva, quella che fa i muri ecc., perché questa non è l’intenzione né mia, né di parecchi di quelli che erano al Circo Massimo, che tra l’altro si stanno prendendo insulti da tutte le parti.

  26. mauroleonardi ha detto:

    Faccio presente che l’articolo che state criticando è quello scritto su ilsussidiario.net di domenica. Ilsussidiario è notoriamente “di Comunione e Liberazione”, area Vittadini cioè molto vicino a Carrón. È un articolo che mi è stato chiesto dalla redazione e del quale abbiamo parlato a lungo al telefono. Chiedo agli amici cattolici che mi stanno criticando se ritengono anche di dover giudicare il modo di essere cristiano anche di queste altre persone

  27. Giuseppina F. ha detto:

    si Carmen lo so.solo che alcune sono esaltate e mi riferivo all autrice del post non a te.Dio sara felice di avere figli orgogliosi checsarebbero quelli che sono andati in piazza;gli altri non.gli hanno dato motivo di esserlo!quelli come me e don Mauro;ed altri rimasti a casa siamo insensibili;perche volevano discutere a tavolino incontrare l altro.Dio è contento solo di chi é andato al family day!!orgoglioso dice Stefania Perna

  28. Stefania perna ha detto:

    Don Mauro ma perché parlare per sigle? Cl dice…carron dice…quindi i cl dovrebbero…quindi i cristiani….
    Perché porrebbe domande insidiose come quella del suo ultimo rigo?

  29. Giuseppina F. ha detto:

    che bello si coglieva loro il vangelo vissuto.e da quando il vangelo si vive nelle piazze??

  30. Stefania perna ha detto:

    Si vive ovunque….quindi anche nelle piazze.

  31. Betulla ha detto:

    Carmen scrivi cose belle ,perchè sono tue e della tua vita, già questo basta. Sono d’accordo con te che bisogna viverle le relazioni e che con queste possiamo arrivare al cuore delle persone , tutte, e dare per quel che possiamo e siamo in grado di fare il nostro sostegno a comprender insieme la verità della nostra vita e dell senso profondo che ci lega tutti quanti cristiani e non , perchè innanzi tutto siamo persone.La piazza è stata una campana suonata per dire al governo , ” il popolo delle famiglie non è d’accordo” .Certo non basta ,perchè le campagne a favore della famiglia devono essere capillari di quartiere, e qui sono d’accordo con Dory che invita a un risveglio e a un dialogo più cittadino “silenzioso” appunto che abbia il fragore del cuore e della mente che si aprono al dialogo per ritrovarsi e combattere insieme per gli stessi principi di libertà e dignità dell’uomo.

  32. Giuseppina F. ha detto:

    certo gridando ed esaltandosi.Noi che non siamo andati figlivdi cui non é orgoglioso Dio dovrenmo cocnfessarci ora.Don Mauro mi confessi??ho peccato come cristiana non ho partecipato al family day.andro all inferno??

  33. tres ha detto:

    Stefania chi non grida non è un pavido cattolico in odor di eresia. Chi non urla forse è educato o ha il mal di gola e la sua coscienza non la giudicherei così facilmente. Idem eviterei giudizi su chi ha messo la faccia e chi non. Andare in giro con striscioni ” È sbagliato è sbagliato” et similia per me non è il massimo dell’ecumenismo. Ci sono di mezzo affetti, legami, uomini, donne e bambini. Randellarli con la verità non mi sembra apostolico. E quindi me ne sono stata a fare la battezzata a casa mia e con le mie iniziative. Gradirei non essere etichettata per questo.
    Una domanda. Ma ti sei divertita? Una risata, la tua fede te la regala? Sei stata a Roma. Una città meravigliosa. C’erano il Papa e pure i saldi a via Cola di Rienzo. Te la sei fatta una passeggiata con tuo marito? Perchè non ci racconti della tua famiglia e della tua giornata con loro? Il Family day è entusiasmante quanto la famiglia che hai e che abbiamo? Perchè sono convinta che è la veracità della mia vita che farà amare ciò in cui crediamo.

  34. Stefania Perna ha detto:

    @Giuseppina, hai fatto tutto tu! se vuoi confessarti, è sempre una bella idea, la confessione è un gran bel momento di amore tra Dio e l’uomo!
    Fallo pure , è una cosa molto buona e da fare spesso.
    Però non devi certo confessarti su quello che hai scritto!
    Io non ho espresso nessun giudizio, ho solo fatto conoscere una cosa bella che ho vissuto.

  35. Giuseppina F. ha detto:

    stefania si contraddice prima dice all inizio del post che non giudica poi che chi va in piazza dice ê orgoglio di Dio.che confusione che fa

  36. Stefania Perna ha detto:

    @ Don Mauro, che accennava a Carron e a cosa pensiamo…
    le accenno ad una risposta, solo perché in pulmann per il Family, mi sono ritrovata tra molti ciellini e abbiamo parlato, anche di Carron. ( guardi un po’, pure noi cattivacci del family, a parlare a quattr’occhi, tipo davanti al tavolino del bar!)
    Ebbene i grandi movimenti laicali, stanno vivendo un momento difficile, perché non sempre quelli al vertice restano fedeli al carisma iniziale ( o meglio, proprio non vogliono restare ed intendono fare cambiamenti).
    Non creda sia solo problema di CL con Carron! Anche nell’Opus ci sono persone ad es, disorientate al massimo dalla sue opinioni: non credo di dire nulla di offensivo, né nulla che lei non sappia già.
    A questo punto, ci sarebbe da chiedersi: Sono cambiamenti buoni? Bisogna seguire-appoggiare questo o quel “ capo”? Ha ragione Carron o i ciellini della prima ora? Leonardi o altri? Come vivere carità e docilità ai “ superiori” ( comunque li si chiami), quando le idee di questi, urtano con la propria coscienza? Cosa è opinabile e su cosa invece puntare i piedi? Cosa è solo carisma e cosa è patrimonio universale di ogni credente che segua il Vangelo? Quali sono i modi giusti, per me persona e per quelli del mio cammino?
    Però porre domande così, qui, su un blog, è già sbagliato in partenza, perché sono domande complesse e da affrontarsi da soli e solo nel silenzio della propria stanza interiore, (dove si è soli davanti a Dio).
    Se permette, don Mauro è strano che lei che non nasconde il suo disapprovare il cristianesimo in piazza ( sarebbe per lei essenzialmente questo, il family day), usi poi la piazza ( il blog è una piazza virtuale!) per porre domande che appartengono alla delicatissima e riservatissima sfera della coscienza individuale.
    Queste si, che sono domande, da non porre in piazza! E ora saluto tutti, per motivi di pranzo e lavoro al pomeriggio.
    Grazie per la discussione!

  37. mauroleonardi ha detto:

    L’ingegner Vincenzo Moscato ha fatto su facebook lo stesso calcolo delle presenze che ha fatto La Stampa ed è arrivato a conclusioni simili https://www.facebook.com/vincenzo.moscato.165/posts/1061961073835884

  38. loretta conte ha detto:

    Ho letto questo dal blog di Costanza Miriano:
    “Il mio eroe in tutta questa storia, però, permettetemelo, è Mario Adinolfi, colui che per primo in tutto il paese ha capito come dovesse essere condotta la battaglia. È stato lui che ha scoperto che nell’articolo 5 si annidava la possibilità di condonare l’utero in affitto come si fa con un abuso edilizio, perché grazie a quell’articolo il compagno di chi si procura un bambino all’estero può chiamarsi padre o madre di quella creatura anche se non lo è. È stato Mario che per primo si è arrabbiato tantissimo per questa cosa, ed è stato il primo ad alzare la voce per cercare di dirlo, coperto dal frastuono di tutti i giornali e delle tv. Ha fondato un giornale, ha preso in affitto un palazzetto dello sport quando sembrava impossibile solo pensare di riempirlo”Io, Loretta non sono d’accordo a questa ennesima violenza.Sono contro l’abominio dell’utero in affitto.Le leggi devono essere chiare e non ambigue come a volte succede nei dialoghi tra le persone.

  39. mauroleonardi ha detto:

    Per poter commentare direttamente, cioè senza il bisogno di nessuna approvazione, è necessario loggarsi attraverso uno dei tre social più conosciuti: Facebook, Twitter o Google+
    In pratica, dopo aver aperto la pagina, troviamo sulla colonna di destra del blog le icone dei tre social menzionati. Clicchiamo lì e procediamo.
    Chi non è iscritto a nessuno dei tre social dovrà attendere che uno degli amministratori approvi i suoi commenti.
    Questa scelta è dovuta alle strategie che stiamo mettendo in atto per la lotta contro gli hacker e i troll che periodicamente ci prendono di mira. Con questa modalità saremo certi di avere come interlocutori persone che sono già accreditate presso quei social.
    In sintesi, chi si logherà attraverso i social avrà il suo commento subito validato: gli altri dovranno attendere.

  40. Stefania Perna ha detto:

    Vedo che lei don Mauro, continua a lavorare sui ” numeri”.
    Bene, buon lavoro! Io credevo che nel suo carisma,( nonchè proprio nel cristianesimo) ci fosse un interessarsi anche di una singola anima, tenendosi quindi lontani da ogni statistica ed appiattimento numerico.
    Se a lei e ai suoi amici interessa di più litigare sui numeri (per poter poi dimostrare che eravamo pochi), a me non importa affatto. A parte che da sempre si dice pochi ma buoni, è che …non mi interessa proprio il tema!
    Contare o stabilire se erano più bravi quelli rimasti a casa o noi?

    Queste considerazioni sono solo trappole ideologiche che rovinano il bene che c’è stato!( Me le aspetterei più da non cattolici, ma non importa).
    Ed impediscono di dialogare sui contenuti che in quella sede sono stati affrontati .
    E che sono davvero da considerare e diffondere.
    Non condivido nulla della sua impostazione su tale argomento e quindi mi fermo prima di mancare di carità.
    Anche perchè lei invece, non si ferma!
    E continua a scrivere articoli sui” cristiani del family che si offendono” ( è l’ultimo suo titolo che ho letto pochi minuti fa) di non essere citati ed altre cose amene, che se permette, lei ci attribuisce gratuitamente, dato che non fanno parte del mio sentire e neppure di tutti quelli che ho incontrato personalmente al family.
    Persone con le quali ho parlato: semplici, chiare, senza numeri e senza contorcimenti ideologici di sorta.
    Quello che c’è stato, è stato bello e ha riempito di carica e di voglia di amare, tanta gente, me per prima.
    Io ho voluto solo rilasciare una mia testimonianza.
    Piena di gioia ed entusiasmo, cose fragili che vanno protette e fatte crescere. Il bene è un piccolo e semplice seme e va coltivato, aiutato, diffuso.
    Ed ora devo proprio occuparmi del lavoro e quindi non posso più stare a rispondere qui…ancora e di nuovo grazie a tutti gli intervenuti nella discussione!

  41. mauroleonardi ha detto:

    Oltre che sotto il post è possibile commentare anche al forum nel thread 50 preghiere per i cercatori di speranza, di Stefania Perna

  42. mauroleonardi ha detto:

    Stefania perché non ti logghi attraverso un social? così mi risparmi un po’ di lavoro

  43. mauroleonardi ha detto:

    Quale sarebbe la vicenda dei numeri? che, a guardare le foto dei Rolling Stones, invece di essere 2 milioni eravate 71.000? ma per me non c’è problema: i 2 milioni di Adinolfi valgono i 3 di Cofferati. I numeri servono a chi ha l’obiettivo di voler bloccare l’iter parlamentare di una legge. Io non ho questo problema – di voler bloccare l’iter di una legge in una piazza, sia chiaro: perché credo l’Italia sia un Paese civile dove è possibile parlare e dialogare e se non si riesce a convincere l’interlocutore dipende da me, dalle mie cattive argomentazioni, non dalla cattiveria dell’interlocutore – e quindi questa cosa non mi riguarda.

  44. mauroleonardi ha detto:

    Per quanto riguarda … “… che se permette, lei ci attribuisce gratuitamente…” rispondo sotto l’altro post, quello de L’Huffington

  45. Giuseppina F. ha detto:

    La legge per fortuna passera.Si rassegnino questi piazzisti!!

  46. paola ha detto:

    Caro Don Mauro, l’ho letta qualche volta sul sussidiario e ora capito qui per caso. Mi scuserà se non lo faccio attraverso i social, perché non aderisco ad alcun social. Le volevo comunicare il mio disagio per alcune cadute di stile che non mi aspettavo da parte sua : la domanda pettegola e tendenziosa alla Perna su Carron , la stucchevole insistenza sui numeri del family day, e il forte appoggio che le danno persone come questa Giuseppina, che è una fan sfegatata e becera di unioni civili e sua fan sfegatata ( curioso, no ?). Non so, forse è il web che mostra le nostre piccinerie più di altri mezzi, ma certo non è un bello spettacolo mostrarsi così meschini: stia più attento, è in pubblico !

  47. mauroleonardi ha detto:

    Cara Paola,
    cercherò di stare più attento. Per quanto riguarda i rilievi che mi porgi:
    a) il riferimento a Carrón e a CL dipende dal fatto che parecchie persone, ritenendo che l’unico modo per essere cristiani fosse quello di aderire al Family Day, mi ha insultato in diversi modi. Una persona mi ha dato dell’apostata. Poiché le mie posizioni – in buona sostanza – sono le stesse di Carrón e del sussidiario chiedevo se fossero ritenuti cristiani o no
    b) la questione dei numeri non è affatto stucchevole, visto che gli organizzatori del Family Day si oppongono al lavoro di un parlamento e si giustificano dicendo di essere due milioni. A parte il fatto che in Italia le leggi si fanno in parlamento e non attraverso le piazze (cosa che sa di golpe, nel vangelo la piazza ha ucciso Gesù) poiché si appellano ai numeri è importante dire che erano circa 70.000 persone e non 2 milioni. Ripeto: non sono i numeri dell’Angelus di Piazza san Pietro, sono numeri di persone che si oppongono al lavoro di un parlamento liberamente eletto e che rappresenta 60 milioni di persone
    c) a proposito delle persone che mi appoggiano non so cosa dirle. Ce ne sono anche tante che sono contrarie alle mie posizioni. La invito a essere più presente qui e ad ingrossare perciò le fila di queste ultime (a quanto pare).
    Buona giornata!

  48. Giuseppina F. ha detto:

    Penso che alla Paola dia fastidio sia fan sfeghetata di don Mauro?be fatti miei a te che importa?sono fans embé??Condivido tutto il suo pensiero soprattutto sul family day e le unioni gay.Non do ragione ai partecipanti del family?no io sono me stessa;non seguo a massa gli altri.Io sono io ;se non ti piacciono i miei commenti non mi leggi;non diro mai si a cose che vanno contrarie alle mie posizioni.Meglio fans sfeghetata di don Mauro che andare contro gli altri in una piazza.Il tuo giudizio non mi tocca minimamente appoggero don Mauro sempre;non ho paura di nessuno.Dio vede il cuore non ascolta i giudizi su di.me degli altri.

  49. mauroleonardi ha detto:

    Poiché nell’ultimo numero di MIO c’è anche una domanda e risposta sul Family Day, trasferiamo a quel post la discussione: MIO-Un prete per chiacchierare/ Dio accoglie anche loro