L’Huffington Post – Tra aerei deviati e falsi allarmi bomba è ora di riprenderci la libertà di uscire di casa
Se abbiamo paura e cediamo abbiamo perso, se stiamo a casa chiusi hanno vinto loro. Il terrorismo prima di ammazzare con le armi le persone, ammazza con il terrore la vita delle persone. Uno scherzo criminale, quello dell’aereo Air France; due telefonate anonime e false, quelle alla Mole Antonelliana e al supermercato e saltano i nostri nervi e la paura diventa protagonista di giornate che dovevano essere felici.
Il Giubileo è iniziato ma la pacifica invasione di pellegrini è qualcosa di molto piccolo, almeno guardando i numeri delle stanze vuote negli alberghi e le centinaia di metri di transenne per le ipotetiche file alla Porta Santa, che si riempiono molto ma molto lentamente. Mi racconta un amico di aver organizzato un pomeriggio di mini shopping per la figlia e le sue amichette, e di essersi ritrovato solo con la figlia. Le madri delle altre bambine avevano paura degli assembramenti di persone.
La paura rende schiavi con catene fatte di tristezza. Il diritto umano alla felicità è il solo diritto veramente umano. Così, vince il terrorismo anche senza bombe. Vince perché ci impacchetta la libertà sotto l’albero. È l’ora del coraggio. Essere liberi è roba rischiosa, un rischio nella quotidianità. Il coraggio ora chiede di continuare ad essere quello che siamo: dei combattenti con la nostra normalità. È l’unica arma che abbiamo, la nostra quotidianità. Scuola, metro, treno, mercato, ufficio, museo, centro commerciale, San Pietro. L’uomo ha bisogno di legami e di riti. La libertà umana è fatta così. È fatta di legami di qualità. Riprendiamoci la libertà di uscire di casa, di comprare regali e vacanze. Non è lusso o consumismo. È la felicità della vita piena e sana.
Tratto da L’HuffPost