
Il diario di Paci – 106. Amo le donne che si truccano da sole
Stella si è innamorata.
Stavolta lui mi piace.
Mi è sembrato molto attento nei suoi confronti.
La cercava con gli occhi anche in mezzo alla gente.
E anche lei mi sembrava meno ansiosa di piacere, di piacergli.
Chissà perché noi donne dobbiamo sempre alzare il tiro del piacere, del conquistare.
Come se non bastasse che siamo state scelte e che abbiamo scelto.
Ma come se dovessimo sempre essere scelte e sempre, ogni volta, il prezzo da pagare fosse più alto.
Sempre più belle.
Sempre più sorridenti.
Sempre più sexy.
Sempre da scegliere ogni volta.
Come se l’altro non fosse mai nostro.
Come se noi non fossimo nostre.
Ho imparato a piacermi.
Ho imparato a dirmi che sono bella, tutta, dentro e fuori.
Ho imparato a guardarmi con amore spassionato e appassionato.
Ho imparato a pensare di me che sono un dono.
Ho imparato a piacermi perché mi piaccio e non perché piaccio a qualcuno.
Non ho fatto tutto da sola.
Ho incontrato uno sguardo che era come uno specchio con la luce giusta.
Ero bella in quello sguardo.
I miei difetti mi piacevano, in quello sguardo.
Erano me.
Ero io in quello sguardo.
Non mi ero mai vista così.
Senza i suoi occhi non sarei stata capace di vedermi.
Spero, Stella, che sia l’uomo giusto.
E l’uomo giusto è quando sei giusta tu.
Giusta per te.
Bella per te.
Forte per te.
Amo le donne che si truccano, si vestono bene, si pettinano, per uscire e farsi una passeggiata. Da sole.
Belle per se stesse.
Sono le più belle.
La donna più bella è la donna che si ama.
Ne sono convinta.
Bella solo per lui, vestita bene solo se c’è lui, truccata solo se viene lui, non è bellezza.
È farsi scegliere, prendere. Ogni giorno. Mai convinte.
Belle se lui c’è. Se no, nulla.
È accalappiare. È “io non esisto se non ci sei tu”.
Si soffre tanto a vivere così. Ad amare così.
Vite sospese tra un appuntamento e un altro.
Vite struccate e spettinate tra un vediamoci alle quattordici e un vediamoci stasera.
Così non si è dono.
Si è in vetrina.
In saldo perenne.
Così non è gioia di stare insieme.
È ansia da seduzione.
Eppure è così facile caderci.
Lo so.
Stella. Mi piace il tuo ragazzo.
Tu sei bella.
Guardati.
Guardati coi suoi occhi e fidati.
Sei bella tu.
Capito questo, capito l’amore.
(Il Diario di Paci, Mauro Leonardi)
Paci è il personaggio che ha dato vita alla protagonista del romanzo “Una giornata di Susanna”, acquistabile online e in tutte le librerie. È un’emigrante di origine venezuelana sposata con René, un uomo che la trascura. Ha un amante, una bimba che si chiama Marta e un’amica che si chiama Stella. Da vent’anni vive a Roma e si mantiene facendo pulizie.