Articoli / Blog | 26 Settembre 2015

ilsussidiario.net – La piccola Xin e il chirurgo Shi Zhuo, lezione di “fede”

Nonostante l’italiano sia una lingua ricchissima a volte mancano le parole. Come raccontare le foto del giovane chirurgo Shi Zhuo che per tranquillizzare la piccolissima paziente spaventata prima di una pericolosa operazione al cuore, le mostra sul suo smartphone dei cartoni animati? Sarà che siamo abituati a immagini di dolore, di bambini violati, uccisi, affogati, dispersi, ma queste foto sono davvero un regalo di Natale anticipato. Inaspettato. Da godersele scatto dopo scatto. Nella prima foto, il visetto della bimba in braccio al medico è spaventato e piangente. Piangente ma attento nella seconda. Poi, nella terza foto, sempre attenta ma ben accomodata. Infine, nella quarta foto, totalmente appoggiata al suo medico e seria seria. Perché guardare un cartone animato, a due anni, è una cosa seria. Piedini rilassati, schiena dritta. La storia del fumetto, probabilmente è al culmine, nella quinta e ultima foto.
Fermiamoci adesso sul giovane medico. Non siamo in un soggiorno o in una sala d’aspetto. Sia lui che la bimba sono vestiti da sala operatoria perché siamo in una sala operatoria, è l’ora dell’operazione, e si sta facendo tardi. Quindi quel giovane medico si è fermato, ha bloccato tutto proprio prima di cominciare perché la bimba piangeva e non voleva entrare. Avrebbe potuto addormentarla, invece Shi Zhuo – il giovane chirurgo – ha avuto pazienza, ha donato tempo, ha guardato chi aveva davanti e solo dopo quel dono semplice, un cartone animato, solo dopo quel guardarsi, ha preso con sé la bambina. Perché a quel punto la bimba voleva seguire il medico.
Imparo. Quante volte non riesco ad aiutare qualcuno perché non lo aiuto con ciò che può capire, con ciò che fa bene a lui, ma cerco di aiutarlo con quello che so io, con quello che io penso sia il meglio per lui?
Il medico non ha detto alla bimba che avrebbe dormito durante l’operazione e che non avrebbe sentito dolore. Non gli ha detto che gli avrebbe dato la flebo che toglie il male. Non ha mentito dicendo che il papà sarebbe rimasto accanto a lei, ma ha calmato la bambina con cose da bambini e non da valenti chirurghi: un cartone animato.
Sarà pure giovane il medico cinese, ma certo è saggio. Con uno così voglio imparare ad essere come quella bambina, come tutti i bambini. Fidarmi di chi mi calma, di chi mi dà pace, di chi mi toglie le paure. Senza voler per forza capire tutto, ma fidandomi e godendomi quello che l’altro mi dà.
Mi porto via i piedini rilassati dell’ultima foto. Quelli che mi dicono che fidarsi è roba da bambini. Come tutte le cose grandi.

Tratto da ilsussidiario.net

Qui il link a Papaboys

L’articolo è stato pubblicato anche su New Ecclesia

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