Blog – Paesaggi e letame
C’è la moda delle passerelle, quella delle macchine e quella dei capelli. Da un po’ c’è anche la moda di cambiare modo di vivere. Per esempio, licenziarsi da un’occupazione stabile per girare il mondo e postare le foto sui social. Instagram è la seconda patria di chi decide che il nuovo indirizzo è il mondo. È tutta una carellata di spiagge bianche, mari incontaminati, visi esotici, strade deserte, canyon profondissimi, atolli da sogno, cieli stellati, albe indimenticabili, tramonti da commuovere. Insomma è il sogno fatto realtà.
I sudafricani Chanel Cartell e Stevo Dirnberger però hanno deciso di rivelare anche l’altra faccia della medaglia. Partiti da Johannesburg all’inizio del 2015, hanno lasciato il lavoro da designer pubblicitari raccontandoci però non solo le cose belle. Hanno deciso di dirci che “la bella vita” non è la vita, perché la vita è tutta la vita. Così Chanel e Stevo, che vogliono raccontare la loro scelta di vita, nella loro carellata di foto bellissime e interessanti, dicono con un cartello quante miglia distano da casa ma anche il prezzo che devono pagare, per quelle foto. E sono bagni da pulire, vetrine da lucidare, letti da ordinare, sterco di vacca da spalare. “Secondo i nostri conti – scrive Chanel – abbiamo pulito 135 servizi igienici, spalato 250 chili di letame, rifatto 57 letti e non riesco nemmeno a ricordare quanti bicchieri di vino abbiamo lucidato”. Perché senza fissa dimora gli unici lavori che hai sono lavoretti a ore, a giornata. E il lavoretti sono pulire bagni, spalare letame, lucidare vetrine. Non è triste. È vero.
Chanel e Stevo hanno detto che la prima bellezza di ogni vita è la verità. Le foto di Chanel e Stevo sono bellissime come tutte quelle dei loro predecessori globe trotter. Solo che loro la raccontano tutta. Sono veri. Reali. E le loro foto mi piacciono ancora di più. I loro sorrisi mi sembrano più veri. E il puzzo di letame, dei bagni, dello sporco, è odore di vita vera. O meglio di vita.