Blog / Lettere | 21 Aprile 2015

Le domande di Giovanni – Se l’inferno esistesse perché sarebbe eterno? Non è una palese ingiustizia? Forse Dio è malvagio?

Nella Lettera di Sandokan “Glossario su omosessualità e dintorni”, Giovanni – nicnkname di un utente del blog – pone alcune domande sull’inferno. Poiché sia le domande che le risposte sull’inferno si spargono in diversi luoghi del blog cerco di metterle qui. Se Giovanni fosse stato iscritto al forum avrei potuto scrivergli con la messaggeria interna ma così non mi è possibile. Chiedo per favore a tutti di rimanere qui per parlare dell’argomento “Inferno”. Tratto le domande di Giovanni come se fossero “una lettera”. 

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1) Giovanni 18 aprile 03.32: “Ripeto per don Mauro: se il carcere a vita vi sembra (a ragione) tanto duro e disumano, e forse in molti casi inutile e ingiusto, quanto più l’inferno eterno, se esistesse, non dovrebbe farvi gridare di rabbia e sdegno per la sua immane inutilità e somma ingiustizia? L’infermo e’ estremamente crudele e ingiusto. Più’ crudele di qualsiasi crimine che l’uomo possa commettere o che abbia commesso su questa terra. Nessun uomo infatti, per quanto malvagio possa essere, può’ arrecare un dolore eterno a un’altra creatura e tanto meno a Dio. Perché’ dunque la pena dell’inferno dovrebbe essere eterna? Una pena eterna e’ sproporzionata rispetto a qualsiasi colpa umana.
Nel nostro ordinamento la prigione ha la funzione/lo scopo di rieducare il condannato e di impedirgli di nuocere ancora, oltre a quello di dissuadere le persone libere a commettere un reato. Nell’inferno invece i primi due scopi non vengono perseguiti perché’ l’anima nell’aldilà non può’ nuocere a nessuno e se la pena e’ eterna non c’e’ possibilità’ di rieducarla o redimerla. Rimane il terzo scopo ma vi sembra sufficiente per giustificare una tale atrocità’?”

Il 19 aprile alle 19.51 Giorgio risplende: “Giovanni,’inferno esiste e come,Gesù stesso l’afferma-basti leggere il Vangelo.non ha mai sentito parlare di esorcismi?mi auguro che il Don ne parli in una prossima occasione.Dio è misericordia infinita,ci ha creati per amore-ma ricorda è anche giusto giudice.amen.Ave Maria.”

Il 20 aprile alle 02.21 Giovanni replica: “Giorgio se l’inferno esiste ne possiamo parlare e sforzarci di capirlo. Deve poter essere oggetto di studi teologici. Io più’ ci penso e più’ mi convinco che l’idea dell’inferno sia in contraddizione con l’essenza di Dio e con la creazione. E’ così’ aberrante l’idea di una pena eterna e di un regno di Satana contrapposto a quello di Dio, che proprio non ce la faccio a concepirla. Aiutatemi a capire e illuminatemi a riguardo. Grazie”.

Il 19 aprile alle 12.28 io rispondo: “Il mistero da chiarire sull’inferno è perché ci siano persone (i dannati) che vogliono eternamente stare contro Dio. La condanna all’inferno, infatti, non è simile a quanto avviene per un giudizio umano, dove qualcuno decide che un altro vada in prigione.
Tutti noi, al momento del giudizio particolare, sceglieremo in base al nostro rapporto con Dio (alla verità, al bene…) se stare con Lui o contro. Chi va all’inferno “preferisce” un luogo dove Dio non ci sia e dove quindi c’è sofferenza, rispetto allo stare di fronte a Lui così come si è scelto di essere.”

Giovanni: “Quindi dopo la morte possiamo scegliere se stare con Dio o andare all’inferno?”

Giuseppe Savasta: “Cavolata in arrivo!! (non da parte tua, Giovanni)”.

Giovanni: “Hai ragione Giuseppe: la risposta di don Mauro e’ palesemente sbrigativa e approssimativa. Sono sinceramente deluso.”

Qui la dottrina della Chiesa sull’inferno
Commenta sotto il post o nel forum nel thread L’inferno c’è