Blog / Renato Pierri | 01 Marzo 2015

Renato Pierri – Non si ama la croce, si ama il prossimo, anche a costo di finire crocifissi

Sul suo blog “Come Gesù”, il prete e scrittore Mauro Leonardi scrive: “Nel Vangelo le frasi in cui Gesù ci parla della croce sono due: «Chi non prende la sua croce e non mi segue, non è degno di me» (cfr Mt 10, 38; Lc 14, 27); «Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua.» (cfr Lc 9, 23; Mt 16, 24; Mc 8, 34). Ora, se mettiamo al posto della parola «croce» la parola «amore» non solo le espressioni non perdono il loro senso, ma ne mostrano uno più profondo, ulteriore. «Chi non prende il suo amore e non mi segue, non è degno di me». «Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda il suo amore ogni giorno e mi segua». A me non sembra un giochetto ma una suggestiva conferma che il senso della croce è proprio l’amore. Amare la croce, significa propriamente amare fino in fondo le persone che amiamo dando per loro la vita. A ben guardare, ogni croce è collegata in qualche modo con le persone che amiamo.”
A me pare che il sacerdote rischi di creare non poca confusione, considerando «amore» e «croce» termini intercambiabili, quasi avessero lo stesso significato. E sembra anche che il sacerdote non dia alla parola «croce» il significato che ha di estrema sofferenza. Altrimenti che croce è? L’errore sta nel considerare la croce un prodotto dell’amore, in realtà la croce, conseguenza alle volte inevitabile dell’amore, è un prodotto dell’odio. Gesù va incontro alla croce per amore non della croce ma degli uomini, e a crocifiggerlo è la crudeltà umana, non certo l’amore. Gesù invita ad amare Dio e il prossimo, invita a prendere la croce, ma non ad amare la croce. “Amare la croce… ”, scrive don Mauro. Ma non si ama la croce, si amano le persone, si ama il prossimo, anche a costo di finire crocifissi. Altrimenti si rischia di fare della croce, prodotto dell’ottusità umana, qualcosa di buono in sé, un valore in sé.

Elisa Merlo

Corriere di Puglia e Lucania; Politicamente corretto del 27 febbraio 2015