Blog / Il diario di Paci | 30 Gennaio 2015

Il diario di Paci – 64. René non parla

Come il pigiama lasciato la mattina sul termosifone.
Per trovarlo caldo la sera.
Come le lenzuola cambiate la mattina.
Per buttarti a letto, la sera, appena vuoi.
Come il pane tagliato prima di andare a dormire.
Per la colazione domani, quando hai ancora gli occhi chiusi.
Come i vestiti preparati in fondo al letto.
Che la mattina dormi in piedi e allunghi solo un braccio.
Come il casco e i guanti già all’ingresso.
Che passi e prendi tutto al volo.
Come il messaggio per dirti dove è parcheggiata la macchina.
Così non devi girare invano.
Come ascoltare una cosa che racconti interrompendo quello che stavo raccontando io.
Perché non parli mai e, per una volta che lo fai, non importa quello che volevo dire io.
Come quando ringrazio anche a nome tuo per una cosa che neanche sai.
E tutti pensano che la sai e ti ricordi tutto.
Come l’urlo dal bagno di ricordarti le chiavi che oggi è mercoledì e io non ci sarò quando torni, come sempre non ci sono il mercoledì.
Come la telefonata e non rispondi e lascio detto.
Che oggi è il compleanno di tua madre.
Il pigiama sul termosifone.
Il pane tagliato.
Il casco all’ingresso.
Il messaggio.
Ecco.
Io non ti amo più.
Perché non ce l’ho fatta più ad amare te che non mi volevi.
Ecco.
Però ci sono.
A farti cose.
A dirti cose.
A stare qui con te.

(Il Diario di Paci, Mauro Leonardi)
Paci è il personaggio che ha dato vita alla protagonista del romanzo “Una giornata di Susanna”, acquistabile online e in tutte le librerie. È sposata con René, un uomo che la trascura. Ha un amante, una bimba che si chiama Marta e un’amica che si chiama Stella.