Blog / Lettere | 03 Gennaio 2015

Le Lettere di Paolo Pugni – La farina del diavolo

Qualche lettera fa qualcuno rispondeva alla mia affermazione che la Verità è una e che averla persa di vista, su divorzio, contraccezione, aborto, significa aver aperto la porta, anzi spalancato, a questi anni di dolori, tragedie, crimini frutto di una totale dimenticanza di che cosa sia l’uomo.
Mi invitava a riflettere sulla possibilità che “se Gesù tornasse oggi, ci porrebbe gli stessi carichi? Direbbe le stesse cose? O piuttosto non direbbe che divorzio, aborto e contraccezione sono lecite e mezzi che ci mette a disposizione?”.
Ho ovviamente risposto sì, direbbe le stesse cose, e no, non direbbe che quelle cose lì sono lecite..
Ma l’osservazione di questo lettore, che trovo farina del diavolo violenta e pericolosa, è così manipolatoria e fuorviante che merita qualche osservazione.
Perché se fosse vero, se ciò avesse da darci nuove indicazioni, modificare ciò che ha detto, le conseguenze sarebbero chiare e precise:

1) la prima è che Lui non esisterebbe: che Dio è quello che mente e racconta cose false e diverse epoca per epoca? Avesse detto allora “fate così adesso che poi ne riparliamo” è un conto, ma quando parla di cosa annunciare fino alla fine dei tempi, eh beh o mente sapendo di mentire o non aveva previsto tutto questo dati causa e pretesto, le attuali conclusioni… insomma ne rimarremmo un po’ avvelenati
2) la seconda è che l’uomo cambia, nel tempo, nello spazio:ciò che era vero duemila anni fa non lo è più oggi. È cambiata la struttura della persona, se prima andava bene la fedeltà, la dimensione per sempre, la gratuità, l’amore, oggi l’uomo è fatto così diverso da essere normale –e non dico consueto, dico normale, naturale- per lui essere egoista, a tempo, senza riguardo per gli altri. Quando è cambiato? Come? Dove? Ci sono due leggi allora da considerare? Una per i nativi digitali e l’altra per gli expat? Forse vale il principio del job act, certe regole sono valide per i neoassunti ma non per i dipendenti? È una legge Fornero della morale?
3) Se fosse poi vero che l’uomo cambia nel tempo, beh Dio ci fa una bruttissima figura: ma come, non lo sapevi? Non hai pensato a fare un uomo stabile? Oppure ci hai provato ma la vita è diventata così difficile che l’ha cambiato lei a tua insaputa? E perché non hai fatto nulla per impedirlo?
4) Poi scusate, ma che bisogno ci sarebbe di tornare, non ci ha detto che ci avrebbe parlato attraverso la Chiesa? Allora delle due l’una, o è vero, e se non l’ascolto ho già risposto alla domanda iniziale –no, Gesù ci direbbe proprio le stesse cose, lo sta già facendo da millenni attraverso il Papa- oppure se non è vero, allora Dio ci ha fregato ancora, ci ha fatto credere a questi fanfaroni vestiti di bianco che non contavano nulla… e come fai più a credere ad un Dio così carogna!

A me pare che una simile domanda in realtà nasconda una certezza nascosta, cioè quella di sentirsi come Dio, cattolici adulti, capaci di interpretare i pensieri di Dio e decidere che cosa fare e non fare a prescindere, seguire in fin dei conti il solco del soggettivismo, del relativismo totale: decido io che cosa è bene per me, e tu fallo per te.
E in aggiunta mi conferma la totale confusione un ulteriore commento che è stato fatto nella medesima occasione: lo vedi, mi dicono, che l’Islam oltranzista radicale guadagna fedeli e la Chiesa li perde?
No, non è la Chiesa che li perde, li perdono quelle chiese che hanno annacquato la verità, che alla fine si comportano proprio come nella premessa di questo post. Perché quelle parti della Chiesa, vicine al cuore, vicine a Roma, che non cedono uno iota, che esigono, con misericordia ma con verità, che sanno chinarsi su tutti ma senza diluire, sono floride.
Sono quelle parti molli, che hanno ridotto la fede ad una onlus, che muiono per asfissia: perché se la Chiesa è concorrente del WWF, della Croce Rossa, di Emergency, ma chi me lo fa fare..? Son molto più trendy quelle!

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