Blog / Una donna nel Vangelo | 21 Novembre 2014

21 novembre – Fammi desiderio come lei

In quel tempo, mentre Gesù parlava ancora alla folla, ecco, sua madre e i suoi fratelli stavano fuori e cercavano di parlargli. Qualcuno gli disse: «Ecco, tua madre e i tuoi fratelli stanno fuori e cercano di parlarti». Ed egli, rispondendo a chi gli parlava, disse: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?». Poi, tendendo la mano verso i suoi discepoli, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! Perché chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, egli è per me fratello, sorella e madre». Mt 12,46-50

Non è difficile stare fuori.
È difficile stare fuori se tu sei dentro.
Non è impossibile stare lontano da te.
È impossibile saperti vicino a qualcun altro.
Insegnami amore mio.
Insegnami ad amare la tua vita.
La tua vita è per tutti.
Se amo te.
E ti amo tanto.
Amo la tua vita.
Se amo te, saprò attenderti fuori.
Se amo te. Amo la tua vita.
E ti amo tanto.
Posso stare lontano da te e sentire, sentire il mio nome accanto al tuo.
E sentirmi noi.
Noi.

Sono fuori dalla folla.
Ma sono dentro di te.
Cerco di parlarti.
Ma ascolto ogni tua parola.
Chi sono?
Quella che esce dal tuo cuore.
Dalla tua bocca.
Quella che vuole quello che vuoi tu.
E dice si.
Anche se ha paura di perderti, a volte.
Anche se ha paura che ti scordi che sono fuori, a volte.
Anche se ha paura che non mi riesci a sentirmi, a volte.
Ma dice si.
Dico si.
Perché di amarti non ho paura.
E si ama con i Si.

Lei, in cui sei entrato, è fuori.
Lei, da cui sei uscito, vuole entrare.
Lei, che ti ha insegnato a parlare, vuole una parola da te.
Chi è?
È quella con il cuore uguale al tuo.
È quella con i desideri come i tuoi.
È quella che dice si.
È lei.
Sono io.
Fammi il cuore come il suo.
Fammi desiderio come lei.
Fammi una bocca che dice si.
E sarò come lei.
Con te dentro.
Con te fuori.
Parlami.
Insegnami i suoi si.

Poche parole.
Poche frasi.
Poche domande.
Poche risposte.
Una sola parola ripetuta cinque volte.
Madre.
Fratello.
Anche io.
Anche io.
Anche io.
Amore mio, anche io.
Sono del tuo sangue perché sono nel tuo cuore.
Perché sei nel mio.
Perché se dico io.
Dico noi.
Perché se dico te.
Dico noi.
Perché se dico te.
Dico noi.
Noi.
Noi.
Una sola volontà, dal cielo alla terra.
Carne e sangue ci uniscono.
Grazie ai miei si.
Si
Si
Si
Noi
Noi
Noi.

Amore mio, saprò stare fuori perché mi ricordo di te nella mia carne.
Amore mio saprò stare lontana perché abbiamo il sangue in comune.
Amore mio non riesco a parlarti.
Ma conosci ciò che voglio.
Ma conosci ciò che desidero.
Ma conosci ciò che amo.
Sei tu.
Volere te.
Volere quello che vuoi te.
È carne.
È sangue.
Uniti da un unico Amen.
Per sempre.
Amore mio.

Questo commento del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora).

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