2 novembre – Aiutami a saziarti sempre
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si siederà sul trono della sua gloria. E saranno riunite davanti a lui tutte le genti, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri, e porrà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra. Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo. Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi. Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito? E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti? Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me. Poi dirà a quelli alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli. Perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e non mi avete dato da bere; ero forestiero e non mi avete ospitato, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato. Anch’essi allora risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato o assetato o forestiero o nudo o malato o in carcere e non ti abbiamo assistito? Ma egli risponderà: In verità vi dico: ogni volta che non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli più piccoli, non l’avete fatto a me. E se ne andranno, questi al supplizio eterno, e i giusti alla vita eterna». Mt 25,31-46.
C’è qualcosa che è per me.
Da sempre.
Da prima di me.
Sono stata creata con un dono preparato per me.
Un dono che mi aspetta alla fine della vita.
Alla fine.
Quando tutto inizia.
C’è un dono per me.
E sei tu.
Tu, vita mia.
Tu, amore mio.
Tu.
Tu che sei da sempre, per sempre.
Con me.
Per me.
Che gioia.
Che desiderio.
Tornerai, amore mio.
Tornerai con tutti gli angeli.
Con tutta la gloria.
Seduto sul tuo trono.
Nel tuo regno .
E mi chiamerai, amore mio.
Mi chiamerai.
E tu sazierai la mia fame.
E tu colmerai la mia sete.
Tu sarai la mia patria.
Tu mi vestirai con le tue braccia intorno a me.
Sarai la mia salvezza.
Sarai la mia libertà.
Amore mio.
Aiutami amore mio a saziarti sempre, a vestirti sempre, ad accoglierti sempre.
Sempre.
In ogni amore affamato, nudo, senza casa che incontrerò.
Aiutami a vederti anche quando non ti vedo.
Aiutami.
Dammi amore tutti i tuoi piccoli.
Li amerò.
Te lo prometto.
Li amerò.
E loro mi porteranno in cielo.
E loro mi porteranno da te.
Questo commento del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora).
“Una donna del vangelo” è anche sul network di Papaboys: ecco il link.