Blog / Il diario di Paci | 24 Ottobre 2014

Il diario di Paci – 50. Assenza e presenza

Oggi ti racconto a pezzi.
Oggi mi balbetta l’anima.
Oggi, come sempre, come prima, non ce la faccio a non pensarti.
Ma oggi è tutto un interrompersi.
Un balbettare.

Ho incontrato un’amica.
Mi ha baciata.
Mi è rimasto il suo odore sulle guancie.
Crema di buona qualità.
E un profumo fruttato.
Poi ho dato la mano ad un’elegante signora anziana.
Mi  è rimasto addosso un profumo di vestiti che sono stati tanto nell’armadio e una saponetta alle rose.
Ho preso un caffè al bar.
Odore di bar sulla maglia.
E il signore davanti a me, sul marciapiede, fumava.
Odore di sigaretta tra i capelli.
Oggi la giornata ce l’ho nel naso.
Oggi le persone le sento.
Tu, amore mio, sei il profumo dell’ombra.
Il sapore del fresco un po’ umido.
Il gusto del respiro in una mano sul viso.
Il morbido della mano tra i capelli
Oggi tu sei qui.
Ci poggio la bocca.
La fronte.
Il viso.
Su di te.
Che sei qui ma non ci sei.
Ma come un’impronta.
L’odore.
Il profumo.
Quanto mi manchi, Dio mio.

Poi la Messa della domenica con le canzoni registrate.
Non voglio muovere la bocca per cantare senza la voce.
Marta lo fa.
Si diverte.
Io no.
Ma già inizio a cantare.
Con la voce sulla voce registrata.
Amore mio, mi manchi da morire.
Vorrei stare con te.
Vorrei chiedere a chi ho accanto.
Ma a te basta pregare?
Ti basta?
A me no.
Non voglio amare con i pensieri.
Dopo un po’.
Mi prende un vuoto.
Un vuoto.
Momenti veloci.
Poco, basta.
Non parlare per non perdere il tempo.
Appoggiarsi appoggiarsi.
E lasciare parlare quel poco tempo.
Per un po’ basta.
Ma poi non basta.
Ti fai mille ragioni.
Hai mille ragioni.
Mille scuse.
Tutto giustificato.
E vai avanti.
E dici, ora, fra un po’, domani, la settimana prossima.
Ci vediamo.
Ma di corsa.
Puoi?
Quando?
Dove?
Ma poi non basta.
Non basta eppure è come “pietra angolare”.
Come quella del vangelo la domenica a messa.
Eppure è lì sotto a reggere tutto.
Come?
Così piccolo.
Così poco.
Così poco.
Eppure regge tutto.
Perché l’ho messo nel punto giusto.
E non c’è cosa che non poggi lì.
E non c’è pensiero che non nasca lì.
E non c’è nulla di me che non riposi lì.
Ho trovato un tesoro.
E mi sono venduta la vita.
Dio mio che desiderio.
Il desiderio è sotto le mie carezze e i miei baci.
Quanto mi manchi.
Ho perso la vita.
La vita l’ho trovata.

(Il Diario di Paci, Mauro Leonardi)
Paci è il personaggio che ha dato vita alla protagonista del romanzo “Una giornata di Susanna”, acquistabile online e in tutte le librerie. È sposata con René, un uomo che la trascura. Ha un amante, una bimba che si chiama Marta e un’amica che si chiama Stella.