Blog / Il diario di Paci | 12 Settembre 2014

Il diario di Paci – 45. Appoggiata al muro

È ora di alzarsi, ma è sabato: si può fare con più calma.
È ora di alzarsi. Dormi sodo. Mi alzo io.
Appena metto i piedi a terra, parli.
Guarda che sta facendo il gatto. Sento un rumore. Starà distruggendo qualcosa che ha fatto cadere.
Buongiorno René.
Tutto tace.

Il gatto non lo trovo ma non ci sono nemmeno cocci.
Mi lavo e mi vesto.
Dormi sodo.
Non hai risposto al mio buon giorno.
Dormi sodo.
Vado verso la porta.
Tolgo l’allarme.
Si sente il bip bip dell’allarme disattivato.
Compra il pane e il latte. Fatti dare il filone.
Va bene, ciao René.
Tutto tace.

Ma perché? Perché fai così?
Esco e c’è il sole.
L’aria è molto fresca.
Pulitissima. Almeno sembra.
Non mi dispiacerò a lungo.
Non litigherò.
Compro il latte.
Ciao Paci.
Ciao, buon giorno.
Faccio colazione. Buon giorno a te.
Compro il pane. Ecco il suo filone signora, buon giorno.
Quanta gentilezza c’è in giro.
Me la rubo tutta, me la godo tutta.
E torno a casa.
René, sono io.
Tutto tace.

Dormi sodo.
Faccio un po’ di rumore entrando in cucina.
Hai preso il filone?
Sì, l’ho preso.
Non litigherò.
Non mi dispiacerò.
Per essere infelici bisogna essere in due.
E io non voglio, non parteciperò.

Da quanto tempo stiamo insieme?
Non te lo ricordi nemmeno il tempo senza di me.
Da quanto tempo dormiamo insieme?
Non sai più dormire da solo.
Da quanto tempo abitiamo insieme?
Non c’è casa tua che non sia io.
Ora è tutto cambiato, lo so.
Ora non sentiamo più molto, vero?
Si, è vero.
Mi rispondo da sola.
Che cosa strana la fedeltà.
Sembra l’amore che hai costruito.
Quello che ti giri e c’è, quello che devi girare la testa.
È tutto quello che sono, la fedeltà.
È come mi chiamo, la fedeltà.
È il muro cui mi appoggio ora che sono stanca.
Non posso fare altro, per ora.
Appoggiata al muro.
Non è poco.

(Il Diario di Paci, Mauro Leonardi)
Paci è il personaggio che ha dato vita alla protagonista del romanzo “Una giornata di Susanna”, acquistabile online e in tutte le librerie. È sposata con René, un uomo che la trascura. Ha un amante, una bimba che si chiama Marta e un’amica che si chiama Stella.