
13 luglio – Il dono delle piccole cose
Quel giorno Gesù uscì di casa e sedette in riva al mare. Si radunò attorno a lui tanta folla che egli salì su una barca e si mise a sedere, mentre tutta la folla stava sulla spiaggia. Egli parlò loro di molte cose con parabole. E disse: «Ecco, il seminatore uscì a seminare. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada; vennero gli uccelli e la mangiarono. Un’altra parte cadde sul terreno sassoso, dove non c’era molta terra; germogliò subito, perché il terreno non era profondo, ma quando spuntò il sole fu bruciata e, non avendo radici, seccò. Un’altra parte cadde sui rovi, e i rovi crebbero e la soffocarono. Un’altra parte cadde sul terreno buono e diede frutto: il cento, il sessanta, il trenta per uno. Chi ha orecchi, ascolti». (Mt 13,1-9)
Dalla barca, Gesù parla all’intera umanità. La storia del seminatore è di una semplicità sconcertante. Il Mistero del Regno non è filosofia per iniziati: è sotto gli occhi di tutti, ma occorre vederlo perché significa accettare la novità sconcertante di un Dio che si esprime e si offre a tutti con cuore umano e che desidera la nostra felicità. “Beati i vostri occhi perché vedono e i vostri orecchi perché sentono”. Le piccole cose quotidiane sono doni, attraverso i quali l’infinito Amore ci avvolge e ci guida nel Regno già presente tra noi.
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