Il diario di Paci – 12. I grandi sanno fingere
Hanno rubato un astuccio a scuola.
Marta ha detto, sarà stato un bambino povero che non l’aveva, mamma.
Hanno rubato nell’appartamento sopra il mio: solo oro e diamanti.
Marta ha detto, i giocattoli non li hanno presi, mamma, perché i ladri sono grandi.
A scuola una bambina ha detto una bugia.
Marta ha detto, l’ho capito subito, mamma.
Pure io ho detto una bugia, una volta, mamma.
E l’hanno capito subito.
René tu sai fingere.
Le tue bugie Marta non le capisce.
Perché i bambini dicono le bugie, i grandi, invece, sanno fingere.
Molto diverso.
Le bugie escono dalla bocca dei bambini, stanno in superficie.
Gli occhi dei bambini non dicono le bugie, le dice solo la lingua e allora si capiscono subito.
I grandi sanno fingere.
Tu, René, sai fingere.
E le bugie escono da un pensiero lungo, ben costruito, che parte dal cuore e la bocca è solo la porta.
La porta per far uscire quello che abbiamo nascosto, falsificato.
Stanno in profondità le bugie tue, René.
I nostri occhi, gli occhi dei grandi, i tuoi occhi, René, dicono le bugie.
Mentre si apre la bocca, loro mettono insieme alla lingua i loro pensieri.
E allora non si capiscono che sono bugie.
Non si scoprono, si possono solo smascherare, dopo.
Dopo, per i danni che fanno.
Dopo, per il dolore che danno.
I ladri sono grandi e non rubano le cose piccole ma solo quello che si può rivendere presto.
I piccoli rubano gli astucci perché ne hanno bisogno.
Non vogliono avere di più, i bambini.
Vogliono avere quello che manca.
Marta non vuole un papà super.
Vuole quello che le manca, il papà.
E aspetta.
E crede a tutto quello che le dici.
Perdona Señor, hoy estoy triste.
Apri la bocca Jesus de mi alma e dimmi quei pensieri che ti vengono dal cuore.
Con te non c’ho nulla da rubare perché di te non mi manca nulla.
Nessuno mi ha dato quello che mi hai dato tu.
Mi misma, me stessa.
(Il Diario di Paci, Mauro Leonardi)
Paci è il personaggio che ha dato vita alla protagonista del romanzo “Una giornata di Susanna”, acquistabile online e in tutte le librerie. È sposata con René, un uomo che la trascura. Ha un amante, una bimba che si chiama Marta e un’amica che si chiama Stella.