Blog / Bruno Mardegan / Lettere | 03 Luglio 2013

Lettere – Disoccupazione giovanile

Disoccupazione giovanile

Non sarà con queste briciole di contributi europei che si risolvera il problema della disoccupazione giovanile dell’eurozona, e dell’Italia in particolare. Bensì sarà necessario ricorrere al sistema tedesco di addestramento che sposa la vocazione professionale dei giovani con le esigenze delle imprese.Così operando la Germania registra un tasso di disoccupazione fisiologica del sette per cento. Finchè non ci si deciserà a prendere esempio dalla Germania la nostra disoccupazione giovanile difficilmente scenderà al di sotto del trentasette per cento. Cordialmente.

 

Bruno Mardegan – Milano Il Sole 24ore

Apprendistato alla tedesca

 

La patologica disoccupazione giovanile che in Italia ha raggiunto la vetta stratosferica del 37 per cento, è la componente più allarmante della nostra crisi economica, di cui è allo stesso tempo causa ed effetto. Causa perchè la mano d’opera giovanile è meno costosa di quella adulta e la resa può essere simile, a condizione che le nuove leve vengano adeguatamente addestrate. Effetto della crisi perchè i giovani disoccupati rimangono a carico delle rispettive famiglie, incidendo negativamente sull’equilibrio economico delle stesse. La Germania ha un tasso di disoccupazione inferiore di circa tenta punti rispetto al nostro. Il tasso fisiologico di disoccupazione giovanile della Germania è frutto dell’applicazione del metodo Dual Vocational Trading consistente in un apprendistato mirato. Il modello si basa su un reciproco equilibrio di motivazioni in cui si sposa la vocazione del diplomato di scuola media superiore o del laureato col fabbisogno delle imprese.

 

Bruno Mardegan – Il sole 24ore

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