Lettere – Terza marcia della vita

Caro direttore, in una breve polemica sul web con una signora che contestava una mia presa di posizione anti-aborto in una lettera pubblicata nell’edizione on line di questo quotidiano, a un certo punto l’interlocutrice a me sconosciuta, vista la mia detrminazione antiabortista, ha commentato:lei la pensa come Ferrara. Ho assentito e ho anche rilevato che trovo illogico che il servizio sanitario nazionale usi le mie tasse per finanziare gli aborti. Da parte sua, la signora ha replicato che invece è lieta di pagare le tasse per curare tutte le malattie, implicitamente anche l’aborto inclusa nel novero delle malattie .

E’ una manifestazione dell’indiffeferentismo abortista compiutamente illustrato da Maurizio Crippa nel servizio con opportuni titoli cubitali per annunciare la terza marcia della vita e per denunciare il pericolo dello stallo nella lotta all’aborto.

Ho trovato indovinata anche l’idea di trasferire il concetto istituzionale delle larghe intese dalla politica in genere alla legislazione pro-life, approfittando del governo di coalizione.. Nell’editoriale di Maurisio Crippa viene dato opportuno risalto anche al messaggio inatteso rivolto dal card, Scola a Giuliano Ferrara in cui l’arcivesovo di Milano riconosce l’errore della gerarchia cattolica nel non aver appoggiato apertamente la presa di posizione antiabortista del direttore Ferrara.Infatti in seguito gli attacchi alla vita si sono moltiplicati sia in Italia che altrove. In Italia col mancato sostegno economico alle madri povere seguite dal CAV Mangiagalli e con la teorizzazione dell’aborto post-natale da parte di Giubilini e Minerva. All’estero con l’eutanasia e l’infanticidio già praticati eill rischio di contagio legislativo.

Alla terza marcia pro-life di domenica 12 Maggio, devono seguire le misure legislative reclamate dalle associazioni organizzatrici della manifestazione. Dev’essere una dimostrazione fruttuosa, a cui deve seguire l’adozione di misure concrete per il superamento dell’indifferentismo abortista, e per adottrare come primo provvedimento la ripresa del finanziamento del Centro Aiuto alla Vita della Mangiagalli .

Con viva cordialità.

Bruno Mardegan – Milano

Pubblicata su Il Foglio

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