Bruno Mardegan
Blog / Bruno Mardegan / Lettere | 20 Febbraio 2013

Lettere – Le dimissioni del Papa esemplari anche per i politici

Con le sue dimissioni il Papa ha dato l’esempio anche a tanti politici nostrani in corsa per le prossime elezionni. Penso soprattutto a quelli candidati al solo scopo di ostacolare altri candidati o altre liste, non per vincere. Nomino quelli più noti. In Lombardia c’è Albertini. A livello nazionale vedo Oscar Giannino e Magdi Allam. Ingroia, di estrema sinistra è questione del PD, ed è già stato bacchettato dalla ex collega Ilda Bocassini. Mi attendo i menzionati capilista di centrodestra facciano un passo indietro finchè sono in tempo. Altrimenti faranno il gioco di Bersani e così arriveranno anche in Italia dopo le lezioni come primi provvedimenti le nozze e le adozioni gay, come è avvenuto nella Francia socialista di Hollande.

Bruno Mardegan  lettera pubblicata il 13 febbraio da Il Foglio.it

 

È come il 18 aprile 1948

 

Caro direttore, mi permetto esprimere la mia personale apprensione a motivo della tiepida partecipazione, tranne in determinati settori giovanili, a questa campagna elettorale. Sono convinto che chi non vota per protesta o si lascia abbindolare da qualche affabulatore, oltre a danneggiare se stesso manca anche verso la comunità. Ritengo che le prossime elezioni siano determinanti per il nostro vivere umano e cristiano, come lo furono quelle del 18 aprile del 48, quando votai per la prima volta e condussi la mia prima campagna elettorale da ragazzo. Mi consola il fatto che le persone da me interpellate in questa campagna elettorale abbiano di massima accolto con favore il mio invito. Parecchi di loro mi hanno anche ringraziato. Altri mi hanno manifestato il timore del non voto da parte di conoscenti delusi dalla politica e succubi dei telegiornali , dei media, degli scandali montati a orologeria. Quando mi giungono queste comsiderazioni suggerisco ai miei interlocutori di rispondere a chi pensa di non votare, che quella è una forma di autolesionismo, perchè è risaputo che gli assenti hanno sempre torto, e se sono persone di retta coscienza va anche fatto presente che non andare a votare significa mancare a un dovere civico, che è dovere morale. Altri interlocutori hanno lamentato la persistenza di una diffusa confusione politica nel giro delle loro conoscenze. Anticamente esisteva il consesso degli anziani che dava indicazioni definitive nelle fasi delicate e cruciali della vita collettiva. Nella mia veste di anziano, di padre di famiglia numerosa e di nonno di tanti nipoti sento il dovere di richiamare una recente esortazione autorevole che chiedeva ai buoni cittadini di non lasciarsi abbindolare. (…) È il migliore omaggio che possiamo rendere, al di là di tante lettere elogiative pubblicate dai giornali nei riguardi di Benederro XVI. Il Papa additò questi principi etici irrinunciabili fin da quando era Prefetto della Congregazione della Dottrina della Fede, e li richiamò ripetuttamente e con vigore pastorale anche da Papa.

 

Con molta cordialità.

 

Bruno Mardegan – Milano

 

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