Blog / Renato Pierri | 27 Marzo 2015

Renato Pierri – Confusione sulla preghiera, creata da Gesù

Corriere di Puglia e Lucania, 13 marzo 2014

 

Confusione sulla preghiera, creata da Gesù

Caro Gesù, sul blog “come Gesù” del sacerdote Mauro Leonardi, alcuni frequentatori sono un po’ perplessi riguardo alla preghiera. Un signore, il quale dichiara di pregare anche per trovare il parcheggio (ovviamente a scapito di un altro povero disperato macchinista che ha lo stesso problema), chiede: “Ma allora serve o non serve pregare?”. Insomma fanno un po’ di confusione. In realtà, caro Gesù, la confusione l’hai creata tu. Gli apostoli non ti chiesero chiarimenti, e quindi te li chiedo io, sperando che tu mi risponda in qualche modo. Le perplessità non riguardano la preghiera intesa come un incontro degli uomini col Padre, ma la preghiera di petizione. Vale a dire la preghiera di colui che vuole ottenere qualcosa dal Padre. Ora, tu hai insegnato agli apostoli a chiedere il pane quotidiano (Padre Nostro), hai anche detto che bisogna insistere nella preghiera: “Chiedete e vi sarà aperto; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede ottiene, chi cerca trova, a chi bussa viene aperto. Tra di voi, quale padre darà a suo figlio che lo richiede, un serpente invece che un pesce?” (Lc 11, 9 – 11). Però, caro Gesù, hai anche detto: «Non vi angustiate, dunque, dicendo: “Che mangeremo? Che berremo?” oppure: “Di che ci vestiremo?”. Tutte queste cose le ricercano i gentili. Ora sa il Padre vostro celeste che avete bisogno di tutte queste cose. Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste altre cose vi saranno date in sovrappiù. Non vi angustiate dunque per il domani, poiché il domani avrà già le sue inquietudini. Basta a ciascun giorno la sua pena» (Mt 6,31 – 34). Dunque, caro Gesù, se il Padre sa perfettamente che ho bisogno, non di parcheggio ovviamente, che fa un po’ ridere, ma di cose serie, e me le dà lui spontaneamente, e io non devo assolutamente preoccuparmene, perché dovrei bussare insistentemente alla sua porta? In verità, Gesù, l’esperienza della vita, il mondo con tutte le sue atrocità, la sofferenza di tante creature innocenti, mi hanno indotto a non credere all’efficacia della preghiera di domanda. Tu che cosa ne pensi?

Renato Pierri